Morto in incidente a Brivio, commozione a Olgiate Molgora per l'addio a Giorgio

Centinaia di persone hanno partecipiato alle esequie di Giorgio Viscardi, il trentenne di Olgiate Molgora che domenica notte è morto in un incidente stradale a Brivio di rientro dal raduno con i coetanei della classe 1985 di DANIELE DE SALVO

Giorgio Viscardi

Giorgio Viscardi

Olgiate Molgora (Lecco), 24 novembre 2015 – Sabato sera si erano trovati tutti insieme per la cena della leva e anche questo pomeriggio c'erano tutti i suoi coscritti per rendergli l'ultimo omaggio e per stringersi attorno a suo papà Enrico, alla mamma Carmen e alla sorella Francesca. Centinaia di persone martedì hanno partecipiato alle esequie di Giorgio Viscardi, il trentenne di Olgiate Molgora che domenica notte è morto in un incidente stradale a Brivio di rientro dal raduno con i coetanei della classe 1985. «Un legame indissolubile ci lega – lo hanno salutato -. Abbiamo riso, giocato, scherzato, ti abbiamo urlato di non mollare, che eravamo lì con te, ma tu ti sei alzato nel cielo veloce».

«Sono arrabbiato con Dio per quello che è successo – ha confidato il parroco don Carlo Silvia durante l'omelia – L'esistenza dobbiamo viverla con pienezza, non sappiamo quanto tempo ci è concesso. Adesso mi piace pensarlo sereno e immaginare che corra i paradiso con la sua moto». Il giovane infatti amava i motori, le auto, soprattutto le moto, ne aveva due da cross, parcheggiate sul sagrato al momento del termine della funzione religiosa e dell'uscita del feretro dalla chiesa tra due ali di ragazzi in lacrime, che hanno affisso uno striscione con foto di lui sorridente e aperto una pagina Facebook per commemorarlo.

L'unico assente è stato l'amico di sempre e collega Roberto Galbusera, lui non ha potuto esserci. I due erano insieme quando Giorgio ha perso il controllo della propria Abarth Punto Evo, ha invaso la corsia opposta e piombato addosso ad un 42enne di Merate che arrivava dall'altra parte al volante di una possente Maserati. L'impatto è stato devastante. Giorgio è deceduto sul colpo, Roberto è miracolosamente sopravvissuto allo schianto, ma versa in gravissimi condizioni all'ospedale di Lecco. E' stato operato due volte e la prognosi rimane estremamente riservata. 

di D.D.S.