Brebemi si collega al resto d’Italia: "A35 autostrada dello sviluppo"/ FOTO

Castegnato, aperto il raccordo con l’A4: l’opera adesso è completa

Brebemi si collega al resto d’Italia

Brebemi si collega al resto d’Italia

Brescia, 14 novembre 2017 - Il presidente di Brebemi spa, Franco Bettoni, è raggiante. «Sulle rampe di accesso all’A4 abbiamo interrato led Swarovski – sottolinea orgoglioso – Un fascio luminoso con poteri rilassanti che accoglierà l’utente in Brebemi, un altro mondo. Siamo i primi in Europa ad avere sperimentato una cosa simile: abbiamo l’autostrada più bella del mondo».

Da ieri la direttissima Brescia-Milano, infrastruttura attiva dal 23 luglio 2014 che si snoda lungo 62,1 chilometri, è collegata all’intera rete autostradale. Alle 22 ha aperto il casello di Castegnato, che con le rampe per l’A4 e la bretella di circa 7 chilometri completa il progetto originario. Costati 50 milioni e durati 32 mesi, i lavori si sono conclusi in anticipo di tre mesi sul cronoprogramma. «Brebemi è un successo del sistema Paese, in cui istituzioni e privati hanno fatto il proprio mestiere – ha detto ieri al taglio del nastro il ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio – Noi non regaliamo nulla, il nostro compito è individuare le opere davvero utili e questa lo è».

«Brebemi parte davvero oggi – ha sottolineato l’assessore regionale alla mobilità Alessandro Sorte – Senza raccordo era un pugile ammanettato. Adesso est e ovest sono distanti solo 30 minuti». Snocciolando numeri e ripercorrendo le molte difficoltà incontrate, il presidente Bettoni ha definito l’A35 «un’opera moderna e sicura, che migliora la qualità della vita e fa crescere il territorio. Lungo il tracciato in due anni 10 grandi aziende assumeranno 5mila persone, soprattutto giovani. Brebemi oggi ha il traffico della Torino-Savona e si avvicina a quelli della A21. Ora i volumi dovrebbero aumentare del 40%, soprattutto quello verso la Teem ».

Dal 23 luglio 2014 all’ottobre 2017 l’hanno percorsa 32 milioni e 100mila veicoli, di cui 74% automobili. I transiti medi giornalieri in tre anni sono aumentati del 128%. La società è passata dagli 11,7 milioni di ricavi del 2014 ai 61,2 del 2017 (+19,6% rispetto al 2016). Il 2016 si è chiuso con un rosso di 49 milioni, nel 2017 le perdite sono state ridotte di 10 milioni e con il funzionamento a regime - tra un mese apriranno le due aree di servizio, Adda nord e Adda sud, con ricariche per mezzi elettrici e pompe di rifornimento di metano liquido – si punta al pareggio di bilancio nel 2019. Costata 2,4 miliardi, prima autostrada in Italia nata da una operazione di project financing pubblico e privato (il 71% da prestiti bancari, il resto della società) Brebemi ha beneficiato di 60 milioni della Regione Lombardia e di 260 dallo Stato. «L’opera sta innervando il territorio, e noi non potevamo tirarci indietro» ha detto Paolo Grandi, chief governance officer di Intesa San Paolo, principale finanziatore del progetto. Per il presidente Roberto Maroni, infine, l’A35 è «la prova che la Regione le cose le fa e la fa bene, vincendo ostacoli della burocrazia e resistenze dei signori del no».