Soresina, prova a sfondare la porta della ex fidanzata: arrestato un 26enne

L'uomo viene denunciato per atti persecutori e il magistrato di turno, il pm Francesco Messina, decide per l’arresto

Stalking

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Soresina, 27 giugno 2016 - Un uomo di 26 anni di origini palermitane e residente a Soresina è finito dietro le sbarre con l’accusa di atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata, che da un anno perseguitava. La vicenda prende origine quando i due decidono di chiudere la relazione. Ma l’uomo, L.M.S., dopo poco chiede alla donna di riprovarci, incassando però un netto rifiuto. Da quel momento il palermitano comincia a seguire l’ex fidanzata, cercando dapprima con le buone maniere e poi via via passando a sistemi più oppressivi, di riaprire la relazione, ma sempre scontrandosi con i ‘no’ della donna.

Le ‘attenzioni’ del giovane si fanno persecutorie senza però che l’ex fidanzata si risolva a chiedere aiuto alle forze dell’ordine, fino a sabato pomeriggio, quando l’uomo si presenta a casa della ragazza, chiedendo di entrare e, di fronte al suo netto rifiuto, comincia a prendere a calci e pugni la porta dell’abitazione cercando di abbatterla. La donna, spaventata, chiama i carabinieri. I militari, arrivati sul posto, colgono l’ex fidanzato sul fatto. Tocca al maresciallo Ornella Celletti, vice comandante della stazione di Soresina, fermare l’esagitato e portarlo in caserma. Lì il palermitano viene denunciato per atti persecutori e il magistrato di turno, il pm Francesco Messina, decide per l’arresto. Stamattina sarà interrogato.