Dall'amicizia su Facebook al ricatto hard: la paura corre in rete

E' successo a due giovani, che però non si sono fatti spaventare dalle minacce di diffondere sul web video espliciti e non hanno pagato. Indagano i carabinieri.

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Cremona, 10 ottobre 2014 - Accettare una richiesta di amicizia su Facebook da parte di giovani e magari avvenenti signorine può essere pericoloso. Il rischio, sempre più concreto, è infatti di ritrovarsi vittima di un ricatto hard, come è capitato nei giorni a scorsi a due giovani, uno residente a Soncino, l'altro in un Comune della provincia di Cremona. A entrambi, per non veder pubblicati video compromettenti, è stato chiesto del denaro, da cento a cinquecento euro. Nessuno dei due ha però accettato di pagare e la tentata estorsione non si è consumata, ma il pericolo resta. E i carabinieri, che dopo le denunce presentate dalle vittime hanno subito avviato le indagini, invitano a tenere alta la guardia. 

La tattica è sempre la stessa: i ragazzi vengono avvicinati con una richiesta d'amicizia inviata da una fantomatica ragazza tutta curve. Stabilito il contatto, partono le conversazioni via chat e durante i primi messaggi l'amica chiede di passare a Skype. Attivata la telecamera, la ragazza (o chi per lei) mostra un video hard, chiedendo al ragazzo di fare altrettanto. Con la minaccia, a giochi fatti, di pubblicare tutto su YouTube e condividerlo con amici e familiari, ai ragazzi vengono chieste somme di denaro.