Don Vito investito e ucciso, attesa per la consegna della salma

Offanengo, esequie bloccate a causa di un errore burocratico

Don Vito Groppelli

Don Vito Groppelli

Offanengo (Cremona), 12 dicembre 2017 - Forse sarà “liberata” oggi dal magistrato la salma di don Vito Groppelli, il sacerdote di 78 anni deceduto venerdì sera dopo essere stato investito da un’auto mentre attraversava la strada in territorio di Offanengo per andare dalla sorella. Il magistrato ieri ha deciso di rinunciare all’autopsia, ma non ha potuto rimandare la salma ai parenti a causa di un errore formale. Nel rapporto presentato al magistrato è stato scritto che l’investimento mortale è avvenuto nel paese di Romanengo, mentre invece siamo in territorio di Offanengo. È quindi necessario che gli inquirenti redigano un documento con il paese esatto dove è avvenuta la morte del sacerdote.

Se tutto sarà sistemato, a mezzogiorno il magistrato firmerà l’autorizzazione al rilascio della salma che sarà portata subito nella casa parrocchiale di Offanengo, dove è stata allestita la camera ardente perché amici e conoscenti possano dare l’ultimo saputo al sacerdote. Il ritardo accumulato con ogni probabilità farà slittare anche la data del funerale, in un primo tempo previsto per domani pomeriggio. La nuova data dovrebbe essere giovedì alle 15 nella chiesa parrocchiale di Offanengo e a officiare le esequie sarà il vescovo, monsignor Daniele Gianotti. Ma tutto è ancora in forse, in quanto non vi è certezza che domattina i documenti siano pronti e si possa procedere con quanto previsto. «Mio fratello – ha ricordato Giacomo Groppelli – si è salvato da molti pericoli quando era in missione in Brasile, per poi morire così, a pochi passi da casa. Nessuno ci avrebbe creduto. Mi dispiace per quanto accaduto e spero che tutto possa aggiustarsi e che i tanti amici possano venire a salutarlo per l’ultima volta».