Cremona, l’ex convento di Santa Monica sarà il nuovo campus della Cattolica

Ristrutturazione donata dalla Fondazione Arvedi. Accordo tra istituzioni pubbliche e private per il rilancio strutturale e didattico

Ex convento Santa Monica a Cremona

Ex convento Santa Monica a Cremona

Cremona, 17 novembre 2017 - Novità per l'Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Cremona. L'obiettivo è quello di implementare l’attuale offerta formativa e culturale con proposte didattiche innovative, esclusive e di eccellenza, valorizzando il Polo universitario affinché diventi riferimento internazionale in ambito agroalimentare e della food economics, vocazione e linea di sviluppo della città e del territorio; recuperare, tramite un’importante e attento intervento di ristrutturazione lo storico ex Monastero di Santa Monica e il Magazzino Carri. Se ne è parlato nella sede della Fondazione Giovanni e Luciana Arvedi con tutti i soggetti pubblici e privati promotori dell’Accordo di Programma. Presenti il presidente Giovanni Arvedi, il sindaco Gianluca Galimberti, il presidente della Provincia Davide Viola, l’Assessore regionale al Bilancio Massimo Garavaglia, il vescovo mons. Antonio Napolioni, il Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Franco Anelli, il Preside della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell&'Università Cattolica del Sacro Cuore Lorenzo Morelli, Paola Bignardi e Renzo Rebecchi per la Fondazione Cariplo, il Presidente Commissione Affari Istituzionali di Regione Lombardia Carlo Malvezzi e il consigliere regionale Agostino Alloni.

Il nuovo campus universitario permetterà, tra l’altro, di dare ulteriore impulso a “Cremona Food Lab”, progetto elaborato dall’Università Cattolica, congiuntamente a CREA-ZA, Comune e Camera di Commercio di Cremona, vincitore nel 2015 dei “Contributi emblematici” di Fondazione Cariplo, il cui sviluppo è limitato dall’assoluta carenza di spazi e dall’inadeguatezza dell’attuale sede universitaria di via Milano. La disponibilità del cav. Giovanni Arvedi di farsi carico degli oneri relativi alla ristrutturazione dell’intero complesso monastico a fronte di un innovativo progetto culturale e scientifico da parte della Cattolica e la contestuale collaborazione degli Enti, ha permesso di dar corpo al progetto. L’intenso lavoro posto in essere da tutto il sistema territoriale, istituzioni pubbliche e private unite, in sinergia con la Regione Lombardia, ha consentito di definire il progetto e la sostenibilità economica dell’operazione.

La Giunta regionale il 30 ottobre scorso ha dato avvio, ai sensi dell’articolo 6 della Legge regionale 2/2003, al percorso di promozione di uno specifico Accordo di Programma, che definisce ruolo e compiti di ognuno: Fondazione Arvedi si farà carico dell’onere della ristrutturazione dell’immobile; Regione Lombardia metterà a disposizione 1.750.000 euro; la Provincia di Cremona, proprietaria dell’immobile, si sta occupando della relazione con il Fondo Immobiliare Prelios a cui la struttura è stata conferita, e - dopo l’acquisizione - la metterà a disposizione del Comune; il Comune di Cremona garantirà un sostegno economico annuale per la gestione e la manutenzione e l’appoggio al progetto attraverso la costruzione di reti territoriali, nazionali e internazionali, l’Università Cattolica del Sacro Cuore provvederà all’allestimento del nuovo campus e ad attuare la nuova proposta formativa; Fondazione Cariplo sarà coinvolta nell’accordo e seguirà con attenzione tutto il progetto, in quanto ha già investito 2 milioni e mezzo di euro nel recupero di una parte del complesso e ha finanziato il progetto ‘Cremona Food Lab’.