Una volante della Polizia in una foto d'archivio
Crema, 18 ottobre 2017 - Rocambolesco arresto lunedì pomeriggio in centro. Un nigeriano di vent’anni domiciliato in città e richiedente asilo è stato arrestato dopo aver picchiato due poliziotti e addirittura rotto le manette con le quali le forze dell’ordine avevano cercato di ridurlo a più miti consigli.
Tutto è cominciato alle 18 in via Bottesini, a pochi passi da piazza del Duomo. L’uomo, un giovanotto alto e ben piazzato, di solito staziona nei pressi del distributore di ticket per la sosta e chiede qualche moneta a chi si avvicina alla macchinetta. Lunedì le sue richieste sono state avanzate con troppa insistenza quando si è presentata una signora. E, secondo il racconto della donna, il nieriano avrebbe tentato di allungare le mani sul portafogli per prenderglielo. La donna si è però allontanata, si è rifugiata nel vicino centro San Luigi e ha avvertito la polizia che ha inviato una volante. Gli agenti hanno notato il nigeriano, indicato dalla donna, che cercava di allontanarsi. Gli hanno intimato di fermarsi e lui ha obbedito ma poi ha reagito prendendoli a calci e pugni e se n’è andato. Allora i due agenti l’hanno inseguito avvertendo la centrale. Così in piazza Garibaldi è arrivata una seconda volante e ai colleghi si è unito un agente libero da servizio che stava passando di lì. Lo straniero, che aveva cercato di nascondersi in una roggia che attraversa i Giardini pubblici, alla fine è stato bloccato. Ma ha colpito ancora gli agenti e, quando un poliziotto gli ha messo le manette, le ha rotte. Alla fine, utilizzando anche lo spray al peperoncino, lo straniero è stato ridotto all’immobilità e portato in commissariato dove è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, in attesa della denuncia della donna per il tentato furto. Il magistrato ha stabilito di lasciare il nigeriano in cella un paio di giorni e di procedere al prcesso per direttissima oggi. Gli agenti picchiati, medicati in ospedale, ne avranno per una ventina di giorni.