Cappella Cantone, sequestrato capannone per reati ambientali

Nessuno dei proprietari che si sono succeduti nel tempo ha provveduto a bonificare la struttura e col tempo, anche a causa degli agenti atmosferici, l’edificio ha iniziato a corrodersi mettendo a rischio l’habitat circostante

Capannone sequestrato

Capannone sequestrato

Cremona, 25 maggio 2016 - Un'area di 20mila metri, nella quale è presente un fabbricato coperto di eternit in stato di abbandono da diversi anni, nel Comune di Cappella Cantone è stata posta sotto sequestro dalla Guardia di Finanza di Cremona. Il capannone era stato notato dai finanzieri nel corso di un controllo economico del territorio per il contrasto dei traffici illeciti. All’occhio dei finanzieri non era sfuggito, tuttavia, il degrado ambientale che circondava il capannone. È stata quindi richiesta la collaborazione della Sezione Aerea di Venegono che ha effettuato una ricognizione utilizzando un elicottero AB-412 in dotazione al Corpo, fotografando l’area dall’alto ed appurando il pericoloso stato di abbandono del luogo.

I successivi accertamenti eseguiti dai finanzieri cremonesi hanno permesso di constatare che il complesso era già stato destinatario di un’ordinanza da parte del sindaco di Cappella Cantone che intimava all’allora proprietario la messa in sicurezza dell’area e l’effettuazione di lavori indirizzati a garantire l’incolumità pubblica a seguito di un incendio che aveva interessato parte del fabbricato. Nessuno dei proprietari che si sono succeduti nel tempo ha, però, provveduto a bonificare la struttura e col tempo, anche a causa degli agenti atmosferici, l’edificio ha iniziato a corrodersi mettendo a rischio l’habitat circostante. Il capannone infatti ha subito danni e il materiale di rivestimento, composto da eternit (come risulta dalla relazione tecnica di costruzione del fabbricato), ha iniziato a sgretolarsi sino a provocare dei crolli.

All’interno dell’area sono stati rilevati anche cumuli di rifiuti e un’autovettura incidentata priva di targa. I militari hanno quindi provveduto al sequestro dell’intera area, che è stata affidata in gratuita giudiziale custodia, senza facoltà d’uso per motivi di sicurezza, al sindaco di Cappella Cantone. Il rappresentante legale dell’immobiliare è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Cremona.