La lezione dei poveri

"Santità, i gesti che Lei ha compiuto ci offrono una prospettiva per l’evangelizzazione di questa nostra metropoli lombarda"

SANTITÀ, voglio dirLe il grazie di tutto il popolo di Dio delle terre ambrosiane e lombarde per questa giornata che ha voluto passare con noi. La presenza così numerosa, l’applauso di tutti questi fedeli, ma anche la sorprendente presenza di una folla multiforme, dicono meglio di ogni parola la nostra gratitudine. Oggi tutti noi abbiamo potuto sperimentare, ancora una volta, la verità di una celebre affermazione del nostro padre Ambrogio, citata però solitamente solo a metà: «Dove è Pietro, là dunque è la Chiesa. Dove è la Chiesa, là non c’è la morte, ma la vita eterna» (Expositio in Ps. XL,30).

I gesti che Lei ha compiuto ci offrono una prospettiva per l’evangelizzazione di questa nostra metropoli lombarda. L’abbraccio ai più poveri, agli immigrati, il saluto ad uno ad uno ai carcerati, il pranzo con loro, ci ricordano anche di pregare per le vittime del tragico attentato di Londra, per i loro cari e per due detenuti che l’altro ieri si sono tolti la vita nel carcere di Monza. I poveri - dice Evangelii Gaudium - «hanno molto da insegnarci». Il loro sguardo, nella dolorosa semplicità, illumina e dilata il nostro sguardo, troppo spesso così parziale.