SANDRO NERI
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Finale di Champions: una notte da incubo non solo per la Juve

A perdere di più è stato il calcio, sconfitto da una notte di paura, con i gravi fatti di Torino da un lato e l’incubo terrorismo, con l’attacco sferrato a Londra, dall’altro.

DOMANDA:

Caro direttore, dopo una settimana di calcio parlato dagli “esperti”, a Cardiff è andato in scena quello dei giocatori che è tutta un’altra cosa. La Juve doveva essere più matura di quella che perse due anni fa col Barcellona, aveva la difesa più forte, 3 gol subiti in 10 partite. Spiace per Gigi Buffon che in un’altra notte da incubo vede svanire ancora una volta quella “maledetta” Coppa che è rimasta saldamente nelle mani di Peruzzi, battuto dai suoi ancor prima che dal RealRonaldo detto CR...7, sette appunto come le finali perse, potevamo noi andare contro la cabala? Enzo Bernasconi, Varese

RISPOSTA:

La cabala non c'entra. La sconfitta è stata sul campo. Dovuta, forse, alla troppa tensione accumulata. Dopo il bel pareggio della Juve, nel secondo tempo la squadra di Allegri non ha giocato con sufficiente grinta. Forse per il troppo timore di perdere. E la sensazione era che ci fosse una sola squadra in campo. E non una squadra qualsiasi, visto che il Real Madrid aveva già vinto, prima di quella di sabato, undici finali di Champions. Che la Coppa sia maledetta, invece, non è un’ipotesi peregrina: su nove volte che ha provato a conquistarla, la Juve è risultata sconfitta sette volte. Anche se non smetterà mai, assicurano i tifosi bianconeri, di sognare di farcela in futuro. Di certo, la Juve la vera partita l’ha giocata contro i «gufi d’Italia» che tifavano per il Real. Ma a perdere di più è stato il calcio, sconfitto da una notte di paura, con i gravi fatti di Torino da un lato e l’incubo terrorismo, con l’attacco sferrato a Londra, dall’altro. Immagini che non dimenticheremo. sandro.neri@ilgiorno.net