Brescia Calcio: falsa partenza, ma si guarda avanti con fiducia

Le Rondinelle sono ancora in evoluzione, ma, nonostante la sconfitta, l'esordio ad Avellino ha messo in mostra un buon gioco ed una mentalità propositiva da far fruttare a dovere nel prosieguo della stagione

Roberto Boscaglia non ha "digerito" la sconfitta patita dal suo Brescia ad Avellino

Roberto Boscaglia non ha "digerito" la sconfitta patita dal suo Brescia ad Avellino

Brescia, 27 agosto 2017 - Il Brescia ha già indirizzato l'obbiettivo verso la gara con il Palermo. Nelle prossime ore il mercato tornerà al centro dell'attenzione, proponendo le nuove mosse del presidente Cellino, ma, intanto, è doveroso riesaminare la gara d'esordio persa dalle Rondinelle ad Avellino nel finale: "E' un risultato che proprio non ci sta - ribadisce l'allenatore Roberto Boscaglia - Abbiamo interpretato la partita nel modo giusto, l'abbiamo controllata a lungo e solo le grandi parate del loro portiere ci hanno impedito di raccogliere altri gol. Purtroppo, si è rivelata decisiva l'espulsione di Ndoj, un'ingenuità che abbiamo pagato a caro prezzo. Contro una squadra fisica come l'Avellino non è facile giocare in 10 e noi lo abbiamo sperimentato. Ci siamo impegnati al massimo, ma non è andata bene, dobbiamo imparare anche a soffrire".

Dalla serata sfortunata del "Partenio" il tecnico del Brescia cerca di evidenziare comunque altri aspetti positivi, oltre al buon gioco praticato per oltre un'ora: "Tonali, un ragazzino del 2000, ha esordito alla grande. E' andato benissimo ed ha confermato con autorevolezza tutte le doti che gli vengono attribuite. Anche Machin ha dato il suo contributo. All'inizio non è andato benissimo, ma poi, piano piano si è sciolto. Peccato che non abbia gestito a dovere quel passaggio che poi ha portato all'espulsione". Nonostante la falsa partenza, comunque, il Brescia guarda avanti con fiducia e dopo gli inserimenti già visti all'opera ad Avellino di Meccariello, dello stesso Machin e, a partita in corso, di Gastaldello, presto si aggiungeranno gli altri innesti che Massimo Cellino ha in serbo per un Brescia che possa "durare" dall'inizio alla fine della partita.