Atalanta, Gasperini: "Crotone importante per carriera"

Riguardo la panchina, secondo molte voci in bilico, il tecnico glissa: "Non è una domanda da sottoporre a me, mi preme solo la crescita della squadra"

Gasperini, tecnico dell'Atalanta

Gasperini, tecnico dell'Atalanta

Bergamo, 25 settembre 2016 - "La partita contro il Palermo è stata interpretata negativamente solo perché è stato negativo il risultato. Non meritavamo di perdere perché abbiamo costruito di più". Con questa parole, Gian Piero Gasperini si accinge ad affrontare da penultimo in classifica un altro pezzo importante del suo passato, quel Crotone guidato nel triennio 2003-2006 e portato ai tempi in serie B. "Il dover giocare a Pescara gli toglie sicuramente qualcosa, in casa ha un campo storicamente molto caldo - ha detto il tecnico dell'Atalanta -. È un ambiente a cui devo molto, è stata la mia prima esperienza da professionista: ricordo con affetto tante persone, la famiglia Arena che garantisce la continuità, Ursino e il vicepresidente Gualtieri che hanno portato giocatori di livello per centrare il sogno della massima serie".

Circa la sua panchina, secondo molte voci in bilico, Gasperini glissa. «Non è una domanda da sottoporre a me, mi preme solo la crescita della squadra - chiude -. Il Crotone è un avversario ostico che corre tanto e vuole giocarsi l'avventura in serie A. Fin qui mi pare abbia giocato partite di sostanza, positive, a parte a Roma».