LA LETTERA Tenersi in quota non basta per volare alto

Ritrovarci nel 2014 ad affrontare ancora questo tema è sconfortante, E lo è ancora di più per quella parolina, «quote», che fa scadere tutta la questione a un rapporto percentuale e al politicamente corretto. Più ci si addentra in questo tema più si viene attirati da un gorgo che rinverdisce i temi di rivoluzioni e controrivoluzioni che in Italia durano da quel dì.

DONNE o uomini al Senato? Per me non c’è preferenza. Importante è che siano persone con un buon quoziente intellettivo e che non pensino solo al loro tornaconto. Tweet, da ilgiorno.it

IO SPERO che nella composizione del Senato venga usata la testa. Non mi interessano le quote rosa ma donne all’altezza del ruolo. Star, da ilgiorno.it

RITROVARCI nel 2014 ad affrontare ancora questo tema è sconfortante, E lo è ancora di più per quella parolina, «quote», che fa scadere tutta la questione a un rapporto percentuale e al politicamente corretto. Più ci si addentra in questo tema più si viene attirati da un gorgo che rinverdisce i temi di rivoluzioni e controrivoluzioni che in Italia durano da quel dì. Se si vogliono evitare questioni di genere e si preferisce puntare su scelte in base alle capacità le cose non cambiano molto. Il nostro Paese recentemente ha vissuto l’esperienza del governo dei tecnici, dei superesperti, dei professori, dove persino le politicamente corrette quote rosa tutto sommato erano rispettate eppure non è che i risultati ottenuti siano stati all’altezza delle attese. E allora come uscire da questo ginepraio? Una strada potrebbe essere quella di evitare pregiudiziali di facciata e logiche spartitorie dando contenuto alle riforme... e tenendo le dita incrociate.

ivano.costa@ilgiorno.net