Elon Musk fa un sondaggio per riammettere Trump su Twitter: il 53% dice sì

Nelle ultime ore, il nuovo proprietario della piattaforma sta ripristinando alcuni utenti che erano stati sospesi per commenti transfobici

Il sondaggio di Elon Musk per riammettere Trump su Twitter (ore 12.00)

Il sondaggio di Elon Musk per riammettere Trump su Twitter (ore 12.00)

Elon Musk, proprietario di Twitter nonché uomo più ricco del mondo, ha lanciato un sondaggio per chiedere agli utenti social network se l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump debba essere riammesso sulla piattaforma. L’account di Trump era stato “in maniera permanente” a gennaio 2021, pochi giorni dopo l’assalto al Congresso statunitense da parte dei suoi sostenitori.

A poche ore dal sondaggio, avevano votato più di 9 milioni di persone e il 53% di loro di era espresso a favore del reinserimento di Trump. Musk ha commentato il suo stesso sondaggio scrivendo “Vox Populi, Vox Dei”, facendo supporre che un esito favorevole all’ex presidente possa tradursi in un suo reintegro.

Musk ha acquistato Twitter a settembre per 44 miliardi di dollari e fin da subito si è espresso contro ogni tipo di limitazione della libertà di parola. Appena prima di pubblicare il sondaggio, l’imprenditore ha ripristinato due account che erano stati sospesi per alcuni commenti transfobici: l’autore Jordan Peterso e l’account del sito di satira The Babylon Bee.

Da quando ha acquistato Twitter, Musk ha preso diverse decisioni piuttosto radicali tutt’altro che condivise dai dipendenti. Venerdì, centinaia di dipendenti hanno lasciato Twitter a seguito di un ultimatum in cui lo stesso Musk ha richiesto ai dipendenti “di lavorare per molte ore ad alta intensità”.

Queste dimissioni si sono aggiunte agli oltre 7.500 licenziamenti voluti dallo stesso Musk a settembre. Al momento, a causa della carenza di persone, l’organizzazione dell’azienda è nel caos più totale, rischia di non poter più essere mantenuta e sta perdendo rapidamente molti investitori. Tanto che a causa del forte indebitamento dell’azienda si rischia, per ammissione dello stesso Musk, il fallimento di Twitter.