Milano, 17 giugno 2014 - Svolta nel caso dell'architetto Paolo Armenise, morto dopo essere stato speronato da un'auto in fuga dalle forze dell'ordine. Tre marocchini sono stati fermati con l’accusa di essere i tre occupanti della vettura che per sfuggire ad un posto di blocco dei carabinieri hanno travolto l’auto di un architetto provocando un incidente nel quale l’uomo è rimasto ucciso. L'architetto con studio a Milano e Carrara è rimasto ucciso il 12 giugno, in autostrada, a Milano. 

La vittima, il 48enne Paolo Armenise, e' stato speronato alla guida della sua Jeep ed e' morto sul colpo prima dell'arrivo dei soccorsi (La scheda, chi era l'archittetto Paolo Armenise). Inutili anche i tentativi dei militari intervenuti subito dopo l'impatto. I fuggitivi hanno approfittato proprio di questo momento per uscire dall'abitacolo e far perdere le proprie tracce. Per loro l'accusa potrebbe essere quella di omicidio volontario.

La vettura dei fuggitivi è stata passata al setaccio da parte della Polizia scientifica, mentre i rilievi dell'incidente sono stati effettuati dalla Polizia stradale. Nell'auto, a disposizione dell'autorita' giudiziaria, non sarebbero state trovate armi o droga.