Degrado e spaccio, la stazione di Melegnano sorvegliata speciale

I carabinieri mettono sotto osservazione lo scalo ferroviario, controlli a tappeto contro i pusher in arrivo da Rogoredo e San Donato

Forze dell’ordine in campo durante uno dei presidi notturni in stazione

Forze dell’ordine in campo durante uno dei presidi notturni in stazione

Melegnano (MIlano), 28 ottobre 2019 - Pusher e sbandati in stazione, lo scalo ferroviario di Melegnano diventa un sorvegliato speciale. I carabinieri della stazione locale, in accordo coi colleghi della caserma centrale di San Donato, hanno intensificato i controlli nell’area di piazza 25 Aprile per cercare di fare da deterrente ad alcune situazioni sospette, che sono state segnalate da più parti e che indicano la stazione cittadina come un contesto di spaccio.

L’ultimo sopralluogo risale a sabato, quando 12 militari hanno presidiato lo scalo e le zone circostanti, controllando nel complesso decine di persone. Ventitue di queste sono state sottoposte a verifiche approfondite, che hanno riguardato anche borse e zainetti, ma che non hanno evidenziato la presenza di droga. Fra i controllati anche tre pregiudicati e due persone indicate come possibili spacciatori, ma che al momento dell’ispezione erano pulite. I controlli proseguiranno, in tutta l’area della stazione, compresi i bagni, dove più di una segnalazione ha evidenziato la presenza di siringhe abbandonate, benché i militari non abbiano trovato, per adesso, indizi sospetti.

Quella di sabato è la quarta giornata di controllo organizzata nelle ultime settimane dall’Arma, che per i sopralluoghi nello scalo ferroviario ha messo a disposizione decine di uomini. L’obiettivo è fare prevenzione, scoraggiando la presenza di pusher e tossici che – è una delle ipotesi – da Rogoredo e San Donato potrebbero decidere di esportare il business in altre zone del Sud Milano, muovendosi lungo la linea ferrovia e dando appuntamento ai clienti nelle aree attorno ai binari. Già due mesi fa l’ex sindaco di Melegnano Vito Bellomo e il sindaco di San Giuliano Marco Segala avevano chiesto attenzione per la possibile presenza di spacciatori e clienti nelle stazioni ferroviarie del Sud Milano, sull’onda di quanto avvenuto a Rogoredo e San Donato. Ora la questione è tornata di attualità. Intanto, il tema della stazione di Melegnano come nuova piazza dello spaccio verrà affrontato questa sera nel consiglio comunale della città. Durante la seduta, l’ex sindaco Pietro Mezzi intende avanzare una proposta: organizzare una manifestazione dei consiglieri comunali alla stazione per lanciare un segnale, anche a livello simbolico, a criminali e balordi. Mentre dunque la politica cerca soluzioni istituzionali al problema, da parte dei carabinieri è partita a tutti gli effetti la controffensiva per presidiare lo scalo a 360 gradi.

Anche dalla stazione di San Zenone al Lambro arrivano periodiche segnalazioni relative alla presenza di spacciatori e drogati. Anche in questo caso, i carabinieri non hanno sottovalutato il problema e hanno organizzato una serie di verifiche che, in 18 mesi, hanno schierato nel complesso 300 uomini, impegnati in attività di controllo sia a ridosso dei binari che nelle aree circostanti. Nelle stazioni del Sud Milano manca un presidio fisso della Polfer. Perciò da più parti s’invoca una presenza degli agenti, almeno in uno dei Comuni del bacino, per garantire un controllo costante e affiancare nelle verifiche carabinieri e polizia locale.