Melegnano, prende a bottigliate il futuro suocero: rinviato a giudizio

Un dominicano di 30 anni è accusato di lesioni gravissime

L'intervento di Melegnano

L'intervento di Melegnano

Melegnano (Milano), 24 maggio 2018 - In preda ai fumi dell’alcol aveva aggredito i genitori della ex. Dominicano lui, 30 anni, irregolare ma residente a Milano, e con un passato turbolento. Lei, salvadoregna, 23 anni, con un lavoro e il permesso di soggiorno. È stato rinviato a giudizio dal gip di Lodi Isabella Ciriaco l’uomo accusato di lesioni gravissime per aver sfregiato con un coltello e una bottiglia di vetro rotta il volto del padre della sua ex compagna. L’udienza si terrà a dicembreal tribunale di Lodi. La vicenda risale al 2 maggio 2017. La coppia, insieme alla figlia di 5 anni, si era ritrovata a casa dei genitori della 23enne a Melegnano. Una festa in casa, come era avvenuto spesso in altre occasioni. Ma quella sera il dominicano di 30 anni dopo aver bevuto qualche bottiglia di birra, ormai visibilmente ubriaco, aveva prima inveito e poi aggredito il padre dell’allora compagna dopo una discussione.

L’uomo di 45 anni aveva provato a difendersi, ma il 30enne l’aveva colpito con un coltello e una bottiglia di birra rotta dritto in faccia. Un colpo violento che gli aveva strappato l’occhio dal volto. Poi, la furia dell‘uomo era continuata sul 45enne colpendolo ancora al torace e alla schiena, e alla madre 43enne della salvadoregna che era stata ferita con la bottiglia di vetro.

Qualche minuto dopo la corsa al pronto soccorso dell’ospedale di Vizzolo, con la vittima dell’aggressione in condizioni disperate con il rischio di perdere la vista da un occhio. Per fortuna l’intervento dei medici, che subito avevano capito la gravità della ferita, aveva permesso di salvare l’occhio alla vittima della furia del dominicano. Sul posto erano intervenuti i carabinieri di Melegnano, ma al loro arrivo il colpevole della violenza aveva già fatto perdere le proprie tracce. Solo dopo, infatti, si era scoperto che il 30enne aveva scontato una pena per tentato omicidio. Intanto, il legale della famiglia di salvadoregni, Lorenzo Tornielli, è al lavoro per quanto riguarda l‘affidamento della figlia di 5 anni alla 23enne. Il 30enne dominicano non ha pagato gli alimenti alla bambina.