Pro Sesto, bella scoperta la linea verde

Calcio Serie C: tra il rimpianto per il rigore sbagliato e la fiducia nei giovani, i milanesi azzoppati dal Covid vanno al recupero con l’Olbia

Luciano Gualdi, centrocampista e capocannoniere della Pro Sesto con sei reti

Luciano Gualdi, centrocampista e capocannoniere della Pro Sesto con sei reti

di Sergio Gianni

Più forte delle conseguenze del Covid, ma non abbastanza per imporsi sulla Pistoiese. La Pro Sesto, malgrado un organico dimezzato da un focolaio all’interno del gruppo squadra, viene infatti agganciata al 94’ sul 2-2 dalla formazione toscana, reduce da quattro sconfitte di fila. Ai padroni di casa, costretti a rinviare le tre partite precedenti causa appunto il coronavirus, resta dunque un solo punto e la convinzione di avere delle valide alternative in panchina. Un segnale positivo in vista della imminente trasferta in Sardegna: il recupero con l’Olbia è in programma domani alle 12.30 allo stadio Nespoli.

Ha giocato bene, per esempio, Christian Maldini, classe 1996, figlio della bandiera rossonera Paolo. Maldini junior, tornato a vestire la maglia da titolare dopo un lungo periodo, era però alla fine poco propenso a commentare la sua prestazione per l’esito del derby disputato in contemporanea al Meazza ("non ho voglia di parlare, il Milan ha perso 3-0"). Il difensore di fede rossonera si è trovato a fronteggiare le iniziative di un attaccante dal cognome pesante come il suo, cioè Francesco Renzi, classe 2001, figlio dell’ex presidente del Consiglio Matteo. Il sestese Maldini ha avuto la meglio su Renzi junior, che non è mai riuscito a mettere in crisi la retroguardia di casa.

I rimpianti biancocelesti sono legati soprattutto al rigore calciato fuori da Michele Franco, con la Pro Sesto già avanti per 2-1 grazie alle reti dello stesso Franco e di D’Amico. Se l’ex difensore del Monza avesse trasformato quel calcio di rigore, la Pro Sesto avrebbe seriamente ipotecato la nona affermazione stagionale. Una bella ipotesi frantumata dal gol di Baldan al 94’. "Dispiace – spiega il tecnico Parravicini -, perché avremmo meritato di vincere. Ma la prestazione importante è di buon auspicio per i prossimi impegni". "In questa occasione – precisa il ds Jacopo Colombo – le seconde linee sono diventate le prime linee. E hanno fatto davvero bene. I ragazzini, insomma, non hanno deluso le nostre attese. Tutti remano nella stessa direzione. La forza di un gruppo sta in questo. Intanto ora abbiamo un punto in più e un incontro in meno da disputare. E siamo cinque lunghezze sopra la zona playout, con tre partite da recuperare". "Prima di giocare – ammette il centrocampista Luciano Gualdi, capocannoniere sestese con sei reti, uno che domenica la partita l’ha vista dalla panchina – avrei messo la firma per un pari. Alla fine, invece, possiamo recriminare sul 2-2 conclusivo. I tre punti, con un pizzico di furbizia in più, li avremmo portati a casa".