Terrorista di Berlino ucciso a Sesto, il sindaco: "Fiera e orgogliosa di questa comunità"

Il sindaco di Sesto San Giovanni Monica Chittò si dice colpita dalle parole ferme e decise dell'agente ferito da Anis Amri

Il sindaco Monica Chittò

Il sindaco Monica Chittò

Sesto San Giovanni (Milano), 25 dicembre 2016 - Una lunga lettera aperta pubblicata sulla propria pagina Facebook, ai concittadini sestesi da parte del sindaco, Monica Chittò. «Care amiche, cari amici, avevo pensato a una breve, semplice nota augurale, ma non riesco a dimenticare le immagini dell'ennesima, orrenda strage di civili innocenti - scrive -. Come sapete, il terrorista che l'ha compiuta a Berlino è stato per sempre fermato a Sesto, in piazza Primo maggio. Nella lunga giornata di venerdì sono andata all'Ospedale di Monza a trovare l'agente ferito - scrive il sindaco -. Questo incontro mi ha molto colpita, l'agente mi ha detto di aver fatto solo il suo dovere. Parole sobrie, ma decise, che mi hanno fatta sentire fiera e orgogliosa di appartenere a una stessa comunità di cittadini leali, pur nelle difficoltà, al proprio dovere. Ho riflettuto su queste parole, nelle quali ho ritrovato condensati gli insegnamenti di mio padre, poliziotto per quarant'anni, in tempi spesso difficili per Sesto San Giovanni, e le ho confrontate con i commenti irresponsabili e le strumentalizzazioni subito emerse sia dalla politica locale che da quella nazionale. Tali atteggiamenti dimostrano con chiarezza che un'azione politica troppo concentrata su se stessa e sulle convenienze del momento non è in grado di occuparsi davvero, con fermezza ed efficacia, della comunità che rappresenta. Ciascuno faccia la sua parte con senso di responsabilità. Di fronte al terrorismo internazionale, alla sua indistinta, globale e irragionevole ferocia, dobbiamo essere tutti dalla stessa parte», conclude Monica Chittò