Sesto, cosparge di puntine l’area cani: identificato ma non c'è querela

Alla polizia che lo ha fermato, l'uomo ha detto che odia i cani per le deiezioni che lasciano in giro

Gli agenti del commissariato di Sesto San Giovanni vogliono capire se al 54enne siano ascrivibili altri episodi simili

Gli agenti del commissariato di Sesto San Giovanni vogliono capire se al 54enne siano ascrivibili altri episodi simili

Sesto San Giovanni (Milano), 23 dicembre 2018 - Agli agenti di polizia che lo hanno fermato per identificarlo ha detto chiaramente che odia i cani per le deiezioni che lasciano in giro. Ma il suo odio era sfociato in un gesto che, pur non punibile per legge, rimane terribile e inaccettabile: cospargere di puntine da ufficio alcune parti dell’area cani di via Tonale. Questa volta è stato pizzicato praticamente sul fatto uno degli “untori” che seminano disagi e in qualche caso tragedie nei parchi di Sesto San Giovanni. È un uomo di 54 anni, che risiede in zona e che è stato visto da alcuni proprietari di cani mentre si apprestava a cospargere le puntine sull’area adibita agli animali che in questo periodo dell’anno è piena di foglie secche che mimetizzano gli spuntoni pericolosi.

Sebbene da settimane fosse stata segnalata la presenza di puntine proprio lì, quando i proprietari si sono trovati dinanzi all’uomo non credevano ai loro occhi. Ne è nata una discussione sfociata nell’intervento della polizia che ha identificato l’uomo. Da mesi in molte delle aree cani di Sesto si segnalano episodi di intolleranza e di vera e propria violenza nei confronti degli animali, con l’abbandono di polpette avvelenate, il cospargimento di polveri tossiche e, come in questo caso, di puntine da disegno. Ma questa è la prima volta che un presunto responsabile viene pizzicato. A quanto pare non aveva avuto ancora il tempo di portare a termine il suo piano. E in ogni caso, la legge non prevede reati o sanzioni per questi comportamenti, a meno che non vi sia una querela da parte di qualche proprietario di animale che abbia subito conseguenze dal suo gesto.

Un crescendo di odio che sta radicalmente cambiando le abitudini dei cittadini e che rende le aree cani luoghi insidiosi e poco sicuri. Proprio a Sesto, a inizio agosto due cani di piccola taglia sono morti per aver ingerito palline letali in un’area verde adiacente a SpazioArte. Un terzo animale l’avrebbe ingerita a fine agosto in viale Marelli. I padroni sono riusciti a salvarlo in extremis. La tensione è altissima in tutti i comuni. E quelle zone protette che dovevano rappresentare la soluzione all’abbandono di deiezioni nel resto del territorio cittadino, si sono trasformate in luoghi di conflitto, talvolta per la maleducazione di alcuni proprietari che non rispettano le regole. Lo spargitore di puntine non verrà punito, ma gli agenti di polizia del commissariato di Sesto stanno indagando per capire se vi siano stati altri episodi riconducibili alla stessa persona.