Cinisello Balsamo (Milano), 30 settembre 2019 - Entro tre mesi il cantiere per il prolungamento della linea 1 del metrò potrebbe fermarsi per la seconda volta. È quanto è emerso in una riunione difficile e a tratti drammatica, che si è tenuta nei giorni scorsi tra Metropolitana Milanese ed enti locali coinvolti nello sfortunato progetto di potenziamento della linea rossa che avrebbe dovuto essere terminato nel 2015. I timori di un nuovo stop sono legati ad un ulteriore aggravio dei costi di almeno 24 milioni di euro che riguarda la costruzione delle opere collegate alla linea metropolitana. A cominciare dal parcheggio sotterraneo di interscambio che dovrà essere realizzato nel sottosuolo del nuovo centro commerciale Milanord2 (ex Auchan), in corrispodenza del futuro capolinea Bettola, i cui lavori sono da poco cominciati con la demolizione della vecchia struttura commerciale.
In un gioco di convenzioni e di appalti, oggi l’impresa romana De Sanctis, che ha rilevato il cantiere del metrò dopo il fallimento di una precedente impresa, ha fatto sapere che per realizzare il parcheggio multipiano e le opere propedeutiche gli stanziamenti preventivati non sono sufficienti. A ciò si aggiunge il fatto che l’immobiliare proprietaria del progetto commerciale Milanord2 non avrebbe ancora presentato il progetto definitivo per quest’opera che è strettamente collegata alla costruzione del maxi centro commerciale. Allo stato dei fatti l’impresa De Sanctis potrebbe proseguire con i lavori per i prossimi tre mesi. Dopo tale data gli operai e i tecnici sarebbero costretti a fermarsi perché le opere oggi mese sotto osservazione non sarebbero più rinviabili nel tempo. La situazione è critica perché nessuno dei Comuni sembra disposto a mettere mano al portafogli per aggiungere, anche solo quota parte, le somme mancanti. Anche perché gli stessi Comuni (Milano, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e Monza) si sono recentemente impegnati a contribuire all’avanzamento di un’altra linea metropolitana, la Lilla che passando dallo stesso capolinea cinisellese dovrà raggiungere Monza.
Il rischio è che il cronoprogramma slitti ulteriormente. Le ultime stime parlano di un completamento delle opere per la fine del 2020, per completare i collaudi nei primi sei mesi del 2021. Il pallino è nelle mani della società Metropolitana Milanese che dovrà rivedere gli accordi con l’immobiliare che sta lavorando a Cinisello, ma anche del Comune di Milano che sul fronte politico dovrà cercare di portare a casa degli stanziamenti aggiunti dal Governo. Se ciò non bastasse, a margine della riunione, sono emersi nuovi problemi anche per il tratto sestese della M1. Al quartiere Restellone, dove il cantiere è a buon punto, sono in fase di rivalutazione i costi per lacune opere di superficie e per la viabilità che potrebbero aumentare fino a 8 milioni di euro.