Viale Fuvlio Testi, falcia un ciclista: fermato dai testimoni

Ennesimo grave incidente all’incrocio tra Fulvio Testi e via Clerici. Un 36enne lotta per la vita al Niguarda

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Sesto San Giovanni (Milano), 13 luglio 2020 - Due incidenti gravissimi in un mese esatto. Due ciclisti investiti e abbandonati sulla strada. L’incrocio tra viale Fulvio Testi, via Carducci e via Clerici, al confine tra Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e Bresso, si conferma il più pericoloso del territorio sestese. Ma conferma soprattutto di essere una sorta di terra di nessuno nelle ore serali, quando le auto e i mezzi pesanti solcano le strade prive di traffico e pedoni e ciclisti faticano ad attraversare l’incrocio.

L’ultimo incidente è avvenuto nella notte tra sabato e domenica intorno alle 2,30. Un cittadino del Bangladesh di 36 anni è stato falciato da un furgone mentre attraversava viale Fulvio Testi nella zona dell’incrocio. L’uomo, che risiede nel centro profughi di via Clerici a Bresso, a poco più di 400 metri dal luogo dello scontro, è stato investito da un furgone guidato da un uomo di 35 anni, residente a Sesto San Giovanni. Il grosso mezzo proveniva da Milano e si spostava in direzione di Sesto San Giovanni, quando ha incrociato il ciclista colpendolo frontalmente. A quanto è stato riferito da alcuni testimoni, la vittima sarebbe stata sbalzata in terra in modo violentissimo, mentre il grosso mezzo avrebbe proseguito la sua corsa per un centinaio di metri, trascinando la bicicletta ormai ridotta a un rottame.

Da una prima ricostruzione, il guidatore del furgone sarebbe stato bloccato da un motociclista che lo avrebbe inseguito e costretto a fermare il mezzo a bordo strada. Aveva ancora tra le ruote i rottami della bicicletta. Il centauro e alcuni testimoni avrebbero inveito in modo energico contro l’uomo e lo avrebbero tenuto bloccato fino all’arrivo dei carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni. Ai soccorsi hanno pensato i lettighieri del 118 e i paramedici di Niguarda che hanno dovuto lavorare lungamente per rianimare il ciclista direttamente sull’asfalto del viale.

Solamente una volta stabilizzati i suoi livelli vitali è stato condotto a Niguarda dove è stato sottoposto a un primo intervento chirurgico che lo ha salvato da morte sicura. Ma le sue condizioni rimango molto precarie. L’autista, già noto in passato per sanzioni legate alla guida in stato di ebbrezza e per reati di lesioni personali, è stato sottoposto ai test tossicologici. Non avrebbe consumato alcol prima di mettersi alla guida, ma si attende il responso dei test sul consumo di droga. I carabinieri stanno ricostruendo il drammatico incidente per verificare le effettive responsabilità delle due persone.

Purtroppo, indipendentemente dalle specifiche responsabilità del caso, l’incrocio sestese del viale Fulvio Testi si conferma pericolosissimo. Giusto un mese fa, il 12 giugno, un ciclista di origine marocchina è era stato falciato nello stesso incrocio da un’auto di pirata che poi è fuggito senza lasciare tracce. Le indagini sono tutt’ora aperte e le forze dell’ordine stanno cercando di rintracciare il mezzo. La vittima, quella volta se l’è cavata con diverse lesioni, ma è riuscito a salvarsi. Un anno fa l’ennesimo morto, mentre gli incidenti nell’incrocio maledetto ormai non si contano più.