Campo nazista a Cologno? C’è chi dice sì

Nasce un gruppo a sostegno della contestatissima rievocazione storica

La rievocazione storica

La rievocazione storica

Cologno Monzese (Milano), 17 aprile 2018 - Dopo la ritirata dal 25 aprile, arriva la carica dei supporter dell’amministrazione che vogliono la rievocazione del campo della Wehrmacht con le divise tedesche davanti a Villa Casati. Dopo lo spostamento al 9 e 10 giugno, il caso non si sgonfia. Dopo le proteste, arrivano anche gli applausi. Così, sui social è spuntata anche una pagina di sostegno all’iniziativa che l’Anpi ha definito "un insulto ai deportati della città". "Ci sono colognesi a cui non interessano le diatribe politiche, quelle sì nate per dividere. Conoscere la storia non ha colore e rievocarla non è inneggiare nulla, ma ricordare ciò che siamo stati", si legge sulla presentazione della pagina dal titolo "I colognesi che vogliono rievocare la storia".

Il gruppo è chiuso e da domenica, quando è nato, a ieri ha raggiunto 82 membri. Tra gli aderenti, ci sono l’assessore leghista alla Cultura Dania Perego, che ha voluto e difeso fortemente l’evento, il collega dello stesso partito Simone Rosa, che fa parte come volontario dell’associazione che metterà in scena il campo tedesco e anche l’assessore alla Sicurezza Giuseppe Di Bari, esponente civico di Cologno nel Cuore. "I soliti noti hanno aperto una pagina Facebook, per raccontare quanto è bello rievocare. Chiaramente si tratta di un gruppo chiuso e, se ti vuoi iscrivere ma non gli piaci, non ti accettano – denuncia il capogruppo del Pd Giovanni Cocciro -. Propongo a questo punto di aprire una pagina dal titolo “Quelli che non vogliono rievocare le pagliacciate proposte da questa amministrazione”. Naturalmente il nostro sarà un gruppo aperto".

Solo sabato mattina tanti colognesi hanno organizzato un presidio in piazza XI Febbraio per dire "no a una rievocazione che si propone di raccontare il campo della Wehrmacht in modo diseducativo e falso, facendolo vedere come se fosse un campo di boyscout". Alla protesta hanno preso parte associazioni, partiti di sinistra, tanti giovani, ma non il Pd e nemmeno l’Anpi, che dopo averla lanciata l’aveva annullata registrando come un successo lo spostamento della rievocazione a giugno. Domani sera ci sarà il consiglio comunale, che vede come ultimo punto all’ordine del giorno proprio l’iniziativa del Comune. L’opposizione ha chiesto la revoca. Anche pezzi del centrodestra, come il coordinatore di Forza Italia Gianfranco Cerioli e Grande Nord si sono espressi negativamente sulla scelta della Giunta.