Pero, s'inventa vincita e sequestro per non separarsi dalla moglie

L'uomo ha finto di aver vinto 5 milioni con un gratta e vinci e quando la moglie ha iniziato ad avere dubbi ha simulato il proprio sequestro

Carabinieri in azione

Carabinieri in azione

Pero (Milano), 14 settembre 2018 - «Se fossi ricco mia moglie non mi lascerebbe e non perderei i miei figli». Avrà pensato così l’egiziano di 55 anni denunciato dai carabinieri della Tenenza di Pero per simulazione di reato e procurato allarme. L’uomo, infatti, ha finto di aver vinto 5 milioni con un gratta e vinci e quando la moglie ha iniziato ad avere dubbi sulla vincita ha simulato il proprio sequestro da parte di due individui dell’Est Europa interessati ai suoi soldi. Una storia davvero fantasiosa che non gli ha evitato la separazione e lo ha messo nei guai con la giustizia.

L’egiziano il 24 agosto si era presentato in caserma raccontando di essere stato aggredito sotto casa, costretto a salire in auto con un coltello puntato al fianco e minacciato da due uomini dall’accento slavo. I sequestratori lo avrebbero tenuto in ostaggio per diverse ore prima di rilasciarlo vicino al centro commerciale di Bonola e sarebbero anche arrivati a minacciare i figli per ottenere la vincita. I militari hanno accertato che in paese erano molti a parlare della sua vincita con il gioco de “Il Milionario” e hanno disposto servizi di sorveglianza per l’egiziano. L’uomo, incensurato, aveva lasciato il lavoro da pizzaiolo per dar credito alla sua storia, diceva che non aveva più bisogno di lavorare e che era solo in attesa dell’accredito dei soldi sul conto.

I militari, guidati dal sottotenente Giampiero Moro, hanno avviato indagini sulla sua vita e hanno scoperto che la moglie, una cittadina italiana di origini marocchine, aveva chiesto la separazione ma alla notizia della vincita aveva cambiato idea e aveva denunciato per maltrattamenti un altro uomo che si è scoperto essere il suo amante. L’uomo sembra abbia reagito male quando la donna gli ha detto di voler tornare col marito. Alcune incongruenze sul racconto del sequestro e l’atteggiamento della moglie hanno spinto i carabinieri a fare un accertamento alla Lottomatica che ha smentito la vincita. Accompagnato in caserma l’uomo è crollato e ha ammesso di essersi inventato tutto solo per evitare la separazione e la perdita dei propri figli. Quando gli hanno chiesto come pensava di uscirne ha risposto: «Sapevo che sarebbe finita ma ogni giorno in più insieme ai miei figli era importante».