Cornaredo, un piano su mensa e scuolabus per ripartire in sicurezza

Si studia un piano di rientro rispettando le norme anti-Covid

Alunni a scuola (Cristini)

Alunni a scuola (Cristini)

Cornaredo (Milano), 4 agosto 2020 - Mappatura degli spazi scolastici, aumento degli scuolabus per garantire il trasporto degli alunni nel rispetto del distanziamento sociale, mensa scolastica per tutti, ma 38 posti in meno negli asili nido comunali. Grande impegno dell’amministrazione comunale e dei dirigenti scolastici a Cornaredo in vista della ripresa della scuola a settembre nonostante le incertezze che non sono ancora state chiarite dal ministero dell’Istruzione.

«Ci stiamo confrontando proprio in questi giorni per spendere al meglio i 90mila euro ricevuti dal Ministero per interventi di adeguamento sulle scuole in vista della ripresa dell’anno scolastico - dichiara il sindaco Yuri Santagostino - è una situazione assurda perché non si hanno ancora indicazioni precise sulla fascia 0-6 anni, ma intanto stiamo ripensando gli spazi delle scuole e tutti i servizi scolastici. Comprendo la complessità della situazione e la difficoltà di assumersi una grande responsabilità in un momento delicato ma siamo assolutamente arrivati fuori tempo massimo per definire servizi essenziali che incidono notevolmente sull’organizzazione di ogni famiglia".

Per quanto riguarda scuole primarie e medie per il momento sono confermati i consueti orari. Le scuole materne con il personale docente a disposizione riusciranno a garantire l’orario mattutino, incerto il servizio mensa e l’orario pomeridiano, "se non dovesse intervenire direttamente il Ministero troveremo una soluzione come amministrazione comunale per non creare ulteriori disagi alle famiglie". Già deciso il potenziamento del servizio scuolabus, almeno nel periodo settembre-dicembre, con l’aggiunta di un terzo pullman. Anche la mensa sarà garantita a tutti con alcune novità, "una parte degli alunni potrà utilizzare le mense, mentre all’altra il pranzo verrà somministrato direttamente in aula".

Situazione confusa quella degli asili nido, "la scelta prudenziale che stiamo adottando è quella di mantenere un rapporto 1 a 4 rispetto al consueto 1 a 7. In base a questa indicazione quest’anno accoglieremo 17 nuovi bambini nei due nidi comunali per un totale di 53 iscritti contro i 91 dello scorso anno. Un dato molto basso, si tratta di 38 famiglie in meno - conclude il sindaco - siamo in attesa e stiamo sollecitando direttamente il Ministero per delle linee guida chiare, a stretto giro, in modo da poter accogliere le richieste delle famiglie in lista di attesa".