Crisi di governo, Sala a gamba tesa: "Rischiamo figura da cioccolatai davanti al mondo"

Il sindaco di Milano affonda il colpo: "Chi chiede elezioni adesso saprebbe fare meglio di Draghi?"

Beppe Sala, sindaco di Milano

Beppe Sala, sindaco di Milano

"Abbiamo il mondo che ci guarda e rischiamo di fare la figura dei cioccolatai, con il cioccolato che pagheremo molto caro soprattutto dopo le vacanze". Non usa mezzi termini Beppe Sala, sindaco di Milano, per definire l'attuale crisi di governo. E commenta anche quello che sembra essere un paradosso tutto italiano: "Ci sono difficoltà nelle tasche dei cittadini e il Governo è andato in crisi sul decreto aiuti, che tra l'altro portava aiuti a cittadini e imprese".

Numerosi sindaci hanno chiesto formalmente al premier Mario Draghi di rimanere al comando del Paese e fra questi c'è proprio Sala: " "Noi sindaci siamo a contatto con i cittadini, sentiamo i loro umori, li sentiamo tra il deluso e il disorientato. Non capiscono le ragioni di una crisi.  Vorrei domandare ai politici che chiedono le elezioni anticipate: c'è qualcuno di voi che ritiene davvero di poter fare un lavoro migliore di quello di Draghi?".

I fondi del Pnrr rappresentano in questo momento un argomento di discussione sotto molti punti di vista. E non è neppure l'unico tema sul tavolo.  "Il Pnrr è importante per noi e vedo che a Milano in questo momento siamo nella fase attuativa. Abbiamo bisogno del Governo per lanciare le gare, ci serve una controparte - sottolinea Beppe Sala -. Se poi dovessimo ripartire dopo le vacanze con la campagna vaccinale cambiamo ancora una volta l'organizzazione? Queste cose vanno dirette nell'interesse dei cittadini".