Giallo Gigi Bici, debiti per oltre un milione. La figlia: "Temiamo per la nostra vita"

Potrebbero esserci questioni economiche dietro la scomparsa dell'uomo. Si attende la conferma ufficiale che è suo il cadavere trovato tra le ramaglie

La zona dove è stato ritrovato il cadavere

La zona dove è stato ritrovato il cadavere

Cura Carpignano (Pavia), 21 dicembre 2021 - Potrebbero esserci delle questioni economiche dietro la morte dell’uomo di circa 60 anni trovato nascosto sotto delle ramaglie accatastate alla frazione Calignano, sulla strada che conduce a Roncaro. Il condizionale è ancora d’obbligo perché gli inquirenti non confermano e al momento non fanno sapere con certezza neppure se il corpo rinvenuto fosse quello di Luigi Criscuolo, noto come “Gigi Bici“ perché commerciava in biciclette.

L’uomo, scomparso dalla sua abitazione di Pavia l’8 novembre, aveva debiti ingenti, si parla di circa un milione e mezzo di euro di cui, secondo la famiglia, non si sarebbe preoccupato in modo ossessivo. ”Penso che mio padre sapesse a cosa stava andando incontro – aveva detto la figlia Stefania nei giorni seguenti la scomparsa, quando l’uomo veniva cercato nelle campagne di Calignano in cui era stata ritrovata la sua auto con un finestrino spaccato e piccole macchie di sangue – e non ci ha detto nulla, purtroppo. Non parlava mai dei suoi problemi”.

A una settimana dal giorno in cui l’uomo era uscito di casa attorno alle 9 per non fare più ritorno, la famiglia non credeva di poterlo riabbracciare e aveva paura per la propria incolumità. “Qualcuno lo avrà portato via e l’avrà fatto sparire - aveva aggiunto Stefania -. Mio padre aveva debiti con lo Stato di cui parlava anche in giro, ma non con altre persone. Non avrebbe mai chiesto un prestito per sanare la sua situazione, cercava di arrangiarsi. Ora abbiamo paura che qualcuno faccia sparire anche noi”.