Finale playoff Pisa-Monza, i tifosi: "Stavolta bisogna farcela. Ora tocca anche a noi"

I tifosi biancorossi si sono rialzati: il sogno della serie A è a un passo. Ma incombe lo spettro di Pisa, teatro nel 2007 di una amara delusione

Tifosi del Monza

Tifosi del Monza

Monza - "L’ultima delusione è stata cocente. Però. Però è nel nostro Dna. E allora andiamo anche stavolta, sperando che sia quella buona". È il refrain che si può sentirsi ripetere chiacchierando con i tifosi storici biancorossi, quelli che da una vita mangiano pane e cipolla e stavolta, sotto l’egida Fininvest, vorrebbero assaggiare un po’ di caviale. Quelli che si sono presi gli schiaffoni in faccia sui campi di mezza Italia, quelli che c’erano quando il Monza perdeva lo spareggio di Bologna 43 anni fa, quelli dei fallimenti e dei presidenti truffatori. Quelli che erano a Perugia di recente a vedersi sfilare sotto il naso quei tre punti che avrebbero significato serie A. Tutti o quasi sono già pronti per Pisa. La finale di ritorno in programma stasera all’Arena Garibaldi.

Maurizio Silva, presidente del Monza Club Angelo Scotti, avverte: "Stavolta siamo di meno, ma lo zoccolo duro va. Faremo una macchinata. Molti sono rimasti bloccati all’idea di andare a Pisa". Il ricordo doloroso è quello del 2007, quando il Monza mancò lo spareggio per andare in B in un clima di ingiustizia e intimidazioni, con anziani e famiglie presi di mira anche fisicamente dopo l’invasione di campo al 90’ dai supporter nerazzurri.

"Ricordo bene quel giorno, ma non voglio dedicargli una parola. La tifoseria del Pisa ha sempre fatto così, ma non accettiamo la cultura dell’intimidazione. Stavolta deve andare diversamente. Ho 56 anni, non so per quanto tempo potrò trascorrere ancora 120 minuti su una gradinata…". Fabio Riva, del Monza Club San Fruttuoso, è pronto. Accantonato il mestiere da parrucchiere per un giorno (in fondo è domenica), sarà su uno dei veicoli diretti a Pisa. "Alla semifinale di andata ho visto forse il miglior Monza della stagione, peccato per il gol subìto a tempo scaduto. Ma se giochiamo così, dobbiamo essere ottimisti: abbiamo due risultati su tre a disposizione".

Giuseppe Ghezzi, del Club Amici del Monza, falegname in pensione, ha penato non poco ad allestire un pullman per Pisa: "Per domenica sera non se ne trovavano, ho sentito almeno 35 agenzie, senza successo… Non c’erano raduni degli Alpini come l’ultima volta, ma alla fine eravamo disperati. Finché all’ultimo abbiamo trovato un pullman che verrà a prenderci da Aosta. Certo, ci costerà caro, vogliono 2.500 euro pagati in anticipo, ma non potevamo mancare. Peccato quel gol subìto col Pisa all’andata, ma se stavolta non la portiamo a casa…". Silvano Silva ha 52 anni. Nella vita di tutti i giorni si occupa di comunicazione. Ma soprattutto tifa Monza da quando era bambino, "andavo allo stadio col papà quando aveva appena 5 anni". E lo scorso novembre ha messo in piedi un Club: "Si chiama Alta Brianza, perché proveniamo quasi tutti da quelle parti, da Monticello Brianza fino al Parco del Curone e a Besana Brianca... Partiremo la mattina come per una gita al mare, porto anche mia moglie e i miei due figli. E poi andremo a Pisa. Secondo me abbiamo il 50% di possibilità di farcela".