Gli Usa accelerano, nove americani su 10 vaccinati entro venti giorni

Biden punta tutto sulla profilassi: 10 milioni di dosi in tre giorni. Ma resta l'obbligo della mascherina: "Non mollate adesso"

Il presidente Biden al report sul Covid negli Usa

Il presidente Biden al report sul Covid negli Usa

Washington - “Nove adulti su dieci potranno essere vaccinati entro il 19 aprile, a tre settimane da ora“. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. “Questo darà speranza al Paese. Il progresso che abbiamo fatto mostra cosa possiamo fare se lavoriamo insieme, ognuno deve fare la sua parte. Siamo ancora in guerra contro il coronavirus“, ha aggiunto. L’accelerazione della profilassi vive negli Usa una fase senza precedenti. “Negli ultimi tre giorni abbiamo registrato un numero record di vaccinazioni con quasi 10 milioni di dosi somministrate”, spiega il presidente americano. Tale obiettivo, aggiunge, “sarebbe stato inconcepibile a gennaio”. “Abbiamo fatto enormi progressi” ma “nuove varianti si stanno diffondendo rapidamente. Non è il momento di mollare: dobbiamo tenere la linea mentre facciamo vaccinare il paese”, aggiunge.

Nel giro di tre settimane, annuncia il presidente, quasi 40 mila farmacie parteciperanno al programma di vaccinazione federale negli Usa, oltre il doppio delle 17 mila attuali. E promette un nuovo sforzo per finanziare organizzazioni locali che forniscano trasporto e assistenza per accedere ai vaccini alle categorie piu’ vulnerabili e alle persone con disabilita’. Poi si rivolge agli americani con un appello incontrovertibile, in piena dissonanza con il predecessore Trump: “Tenete la mascherina, tenete la mascherina”, dice rivolgendo in particolare agli stati la richiesta di ripristinare l’obbligo se lo hanno revocato. “Per favore, qui non si tratta di politica, ripristinate gli obblighi se li avete allentati”, è il monito.

Per Biden, nonostante i buoni risultati, non è il momento di mollare la presa. “Il nostro lavoro non è ancora finito, la guerra contro il Covid è ancora lontana dall’essere vinta, non è il momento di festeggiare. Il vaccino è una speranza, che è un’ottima cosa ovviamente. Ma purtroppo ci sono ancora molte persone che stanno allentando le precauzioni, il che è una cosa molto negativa”, ha aggiunto. “La guerra contro il Covid è lungi dall’essere vinta“, ha poi concluso, sottolineando come i progressi della campagna di vaccinazione non devono essere vanificati  proprio ora, come dimostra il recente aumento dei casi in diversi stati Usa. “Non è ancora il momento di festeggiare“. Un piede sull’acceleratore e uno sul freno, insomma, perché la battaglia si vince solo insieme.