Bombe a grappolo, cosa sono e come funzionano: la Russia è accusata di usarle

Mentre si tratta la tregua, proseguono le esplosioni a Kharkiv e Mariupol: decine di vittime. E c'è chi denuncia: "Attacco indiscriminato e non mirato"

Kiev, 1 marzo 2022 - La guerra non si ferma. Lunedì si è tenuta la prima giornata di negoziati tra Russia e Ucraina e domani ci sarà il secondo round di colloqui, ma l'assedio continua. Aumentano i raid russi, bombe su Kharkiv e Mariupol. Decine di vittime, tra loro bambini.  Mark Hiznay, vice direttore della divisione sulle armi di Human Rights Watch, ha riferito al Washington Post che i militari russi avrebbero usato bombe a grappolo a Kharkiv, riferendo quindi di un attacco indiscriminato e non mirato. ''Questo attacco mostra chiaramente la natura indiscriminata di bombe e grappolo e deve essere condannato in modo inequivocabile'', ha detto dicendo di aver visto fotografie del luogo attaccato.

Anche Amnesty International ha condannato l'uso riferito da parte della Russia di munizioni a grappolo in Ucraina, affermando che un attacco a una scuola materna "potrebbe costituire un crimine di guerra". L'organizzazione per i diritti umani ha dichiarato venerdì che "un razzo Uragan da 220 mm ha lanciato munizioni a grappolo sull'asilo nido e sull'asilo Sonechko nella città di Okhtyrka nell'Oblast di Sumy". "L'attacco può costituire un crimine di guerra", ha aggiunto. Amnesty ha detto che tre persone sono state uccise nel raid, incluso un bambino, mentre un altro bambino è stato ferito. "È sconvolgente assistere all'attacco indiscriminato di un asilo nido e di un asilo dove i civili cercano un rifugio sicuro. Chiaro e semplice, questo dovrebbe essere indagato come un crimine di guerra", ha detto Agnes Callamard, segretario generale di Amnesty International.  "È imperativo che gli Stati membri delle Nazioni Unite e la Cpi considerino urgentemente come garantire la raccolta e la conservazione tempestiva ed efficace delle prove di eventuali crimini ai sensi del diritto internazionale commessi in Ucraina", ha aggiunto.

Bombe a grappolo, cosa sono

Le bombe a grappolo o munizioni a grappolo, sono ordigni, in genere sganciate da velivoli o elicotteri e talvolta con artiglierie, razzi e missili guidati, contenenti un certo numero di submunizioni: le bomblets, che, al funzionamento dell'ordigno principale (cluster), vengono disperse, secondo diversi sistemi, a distanza. Il tipo più comune è progettato per colpire persone e veicoli, ma ne esistono varianti specifiche per distruggere piste di atterraggio, linee elettriche, liberare sostanze chimiche, biologiche, incendiarie e alcune che hanno diversi effetti combinati.

Come funzionano

Quando il cluster viene sganciato o portato sull'obiettivo, ad una altezza voluta secondo il sistema scelto, si apre automaticamente per rilasciare le submunizioni su un'area di estensione variabile a seconda della quota e della velocità o dell'effetto delle munizioni. Questi ordigni spesso sono provvisti di piccoli paracadute o di altri sistemi di attrito con l'aria, necessari per rallentare la caduta, permettendo alla munizione di armarsi e all'aereo che potrebbe averle disperse di allontanarsi in sicurezza. Alcuni modelli di submunizioni sono state progettate, in passato, anche come mine terrestri, ma la quasi totalità è progettata per funzionare all'impatto. Se questo non succede, possono uccidere o mutilare i civili che in seguito entrano in contatto con esse. Queste munizioni inesplose possono rimanere pericolose per decenni. 

Le tipologie

Diverse le tipologie: antiuomo è un piccolo ordigno contenente alto esplosivo e un involucro in metallo, a frammentazione; anticarro: un ordigno contenente alto esplosivo in speciali conformazioni che, guidato da sensori, si dirige verso i mezzi corazzati presenti nell'area e li colpisce con testate perforanti o con piccole speciali cariche cave che esplodono al contatto con una superficie solida, perforandola; misto: ordigni anche di piccoli dimensioni che possono riunire diversi effetti come la proiezione di frammenti, la perforazione di corazze ed effetti incendiari, sono dette Combined Effect Munition come la BLU97 americana perforanti, a frammentazione ed incendiarie.

Dove e quando

Le munizioni a grappolo sono comparse per la prima volta durante la Seconda Guerra Mondiale e da allora più di 50 Paesi le hanno introdotte nei loro arsenali: dal Sudest Asiatico, all'Europa Sudorientale, passando per il Caucaso, il Medio Oriente e l'Africa. Attualmente i Paesi che hanno il maggior numero di bombe a grappolo sono Stati Uniti e Russia.

La messa al bando

Per i pericoli derivanti dagli ordigni inesplosi, negli ultimi anni si sono visti sforzi per regolamentarne o vietarne l'uso. Il 30 maggio 2008 è stato raggiunto un accordo internazionale per la messa al bando di alcuni tipi di bombe a grappolo. Non aderiscono Stati Uniti, Cina, India, Pakistan, Israele, Russia, Brasile, Iran, Libia, Arabia Saudita, oltre a varie altre nazioni di minori dimensioni.  Nel novembre del 2008, in vista della sottoscrizione della Convenzione sulle munizioni a grappolo (Oslo, dal 2 al 4 dicembre) il Parlamento europeo ha discusso in plenaria la necessità di adottare la Convenzione ed ha incitato tutti i paesi membri dell'Unione europea ad aderirvi. Il Parlamento italiano ha approvato in via definitiva il disegno di legge (C. 4193 e abb.) che ratifica la Convenzione di Oslo. È entrata in vigore il 1º agosto 2010 la Convenzione Onu che mette al bando l'uso delle bombe a grappolo. Con la ratifica di Burkina Faso e Moldova, si è raggiunto il numero minimo (30 nazioni) per consentire l'entrata in vigore del trattato, firmato a Dublino il 30 maggio 2008. L'Italia ha sottoscritto l'accordo il 3 dicembre 2008 a Oslo, ma lo ha ratificato soltanto il 21 settembre 2011.