Milano, 13 gennaio 2014 - L'esonero di Massimiliano Allegri, la scelta di Clarence Seedorf (e non di Pippo Inzaghi). I due ingredienti che dimostrano una sola cosa: che il Milan a due teste (Galliani alla parte sportiva, Barbara a comandare il resto) è pura finzione formale e strada impercorribile, impraticabile ed impraticata. E che a decidere è solo Barbara Berlusconi con l'avallo del padre. Perchè Lady B., stando alla logica del Milan spartito a metà, non avrebbe mai dovuto metter becco non solo sull'eventuale cacciata di Allegri, ma nemmeno sulla scelta del successore (indicato dal padre).

E' la vittoria netta, schiacciante di Barbara su Galliani. L'ennesimo schiaffo di un rapporto mai fiorito (a novembre fu un attacco pesante a sdoganare i dissidi interni per il quale furono prima annunciate e poi ritirate le dimissioni dello storico ad) che serve a sancire il suo trionfo. Un gesto forte per far capire chi "comanda davvero" in seno al Milan. Tanto è vero che Galliani, saputo dell'esonero, ha preferito andare a Milanello a salutare Allegri e non ad Arcore per il consueto pranzo del lunedì.

di Luca Guazzoni