Milan, Yonghong Li non completa l'aumento: Elliott interviene

Il cinese dovrebbe restituire 32 milioni in pochi giorni, altrimenti il fondo si prenderà il club

Yonghong Li (LaPresse)

Yonghong Li (LaPresse)

Milano, 22 giugno 2018 - Li Yonghong non ha completato l'aumento di capitale del Milan entro il termine fissato oggi, 22 giugno. Per questo,  Elliott, sollecitato dall'ad rossonero Marco Fassone, interverrà in surroga, versando i residui 32 milioni di euro. Li, che ha già un debito di 303 mln con il fondo, deve restituire i 32 milioni in 7-10 giorni. Altrimenti si avvierà l'iter per l'escussione del pegno da parte di Elliott, davanti al tribunale del Lussemburgo, dove ha sede Rossoneri Sport Investment Lux,  società veicolo con cui il cinese ha rilevato il Milan, e quest'ultimo diventerebbe il nuovo padrone del Milan.  

A quanto si apprende, però, Elliott non avrebbe intenzione di gestire il club a lungo perche' il calcio non e' la sua mission. In sostanza sistemerebbe i conti e cercherebbe un nuovo management per il 'diavolo'. Intanto i vertici rossoneri sono alla febbrile ricerca di un socio che entri nel club o lo rilevi. L'amministratore delegato del Milan Marco Fassone e il direttore esecutivo Han Li sono andati a Londra per cercare un potenziale investitore, un viaggio a cui sarebbe seguita una tappa a New York da parte di Han Li. In questi giorni sono trapelate un paio di ipotesi, tra cui quella di un interessamento di Thomas Ricketts, amministratore delegato dell'investment bank di Chicago Incapital e patron dei Chicago Cubs (una delle piu' importanti squadre americane di baseball).

Ma gli occhi dei milanisti in questi giorni non sono puntati solo sull'aumento di capitale o sulla ricerca di un socio. C'e' attesa anche per la sentenza dell'Uefa che dovra' decidere se il Milan potra' partecipare o meno alla prossima Europa League.

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