Milano - Dopo il successo dell'Olimpico contro la Roma, la squadra di Pioli vuole proseguire nella rincorsa all'Inter e per farlo deve battere a San Siro l’Udinese: missione parzialmente compiuta con i friulani che vanno in vantaggio grazie al gol di Becao ma si fanno raggiungere in extra time dal rigore di Kessiè.
In campo
Pioli non può contare sugli infortunati Ibra, Mandzukic e Calhanoglu, spazio dunque a Leao in attacco e Brahim Diaz al posto del turco sulla trequarti. Riposano Calabria e Saelemaekers, affaticati: al loro posto dal primo minuto Kalulu e Castillejo, mentre difesa torna titolare capitan Alessio Romagnoli con Tomori in panchina. Gotti si affida invece a Nestorovski e l'attaccante macedone sarà il terminale offensivo dei friulani, che possono contare su Pereyra e ovviamente De Paul. Due le novità: sulla corsia di destra Molina al posto di Stryger Larsen mentre a centrocampo Makengo è preferito a Walace.
Porte inviolate
Il fischio di Massa dà inizio al match che per i primi minuti resta bloccato: al quarto d’ora della azione del Milan che sfuma quando Rebic si perde un passaggio di Kessié sbagliando lo stop mentre tre minuti dopo un contatto nell'area di Musso, tra Arslan e Kessié non viene valutato falloso dal direttore di gara che fa proseguire e il check del Var asseconda la decisione di Massa. Per un problema tecnico al maxischermo di San Siro non c'è stato l’omaggio a Davide Astori previsto per il minuto 13 (che verrà fatto al 13’ della ripresa). L’Udinese si difende con ordine e i rossoneri faticano a trovare varchi invitati per colpire: al 19’ Brahim Diaz prende palla sulla sinistra, si accentra e prova a giro di destro.
M Musso è attento mentre alla mezzora una brutta entrata di Theo Hernandez su Molina (che costa il giallo al francese) si trasforma in una punizione mal sfruttata da Becao. Al 36’ Molina trova il fondo del campo e mette in mezzo per Pereyra che calcia di prima ma la sua conclusione viene murata da Zeegelar: i rossoneri rispondono con Tonali che da destra calcia bene cercando la spizzata di Kessié sul primo palo ma il pallone arriva sul secondo palo dove Leao tenta una rovesciata non eccelsa e facile preda di Musso. I padroni di casa alzano il ritmo e ci provano poco dopo con Castillejo ma il suo destro viene respinto dal reattivo portiere bianconero mentre l’Udinese si chiude fino all’intervallo andando negli spogliatoi sullo 0-0.
Rigore last second
Pioli deve fare a meno di Tonali, infortunatosi a ridosso dell’intervallo, e al suo posto lancia Meité: al 47’ Theo Hernandez prova il retropassaggio per Donnarumma ma di fatto serve Pereyra che mette in mezzo per Nestorovski che colpisce di testa a botta sicura ma Romagnoli salva miracolosamente sulla linea di porta. I rossoneri replicano al 51’ con il colpo di testa di Kessiè su cui Musso risponde in tuffo con grande reattività e ci provano poco dopo ancora con Castillejo. Pioli cambia Diaz e Kalulu per Hauge e Calabria ma è l’Udinese a rendersi pericolosa con Molina ma l'intervento di Kjaer in scivolata è decisivo: dal salvataggio del danese nasce il corner di De Paul che porta in vantaggio gli ospiti con il colpo di testa di Becao su cui Donnarumma ha più di una colpa.
Rodrigo Becao ha realizzato due reti in Serie A, entrambe contro il Milan, la prima arrivò al suo debutto nel campionato italiano. Il gol è una doccia fredda per i rossoneri che si riversano in attacco alla caccia del pareggio: Pioli inserisce Saelemaekers per Castillejo e il pressing aumenta, al 78’ Calabria va sul fondo e crossa per Leao che di testa impatta ma non inquadra la porta. Negli ultimi 5 minuti di gioco l’Udinese è costretta a rimanere in 10 per l’infortunio accorso a Samir, ultimo sostituto di Gotti impossibilitato a fare ulteriori sostituzioni: l’assedio di casa porta al 95’ il calcio di rigore fischiato per fallo di mano di Larsen. Kessiè infila Musso ed evita il ko del Milan. 1-1 e fischio finale.
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