Paolo Maldini solleva la sua quinta Coppa dei Campioni
Milano, 26 giugno 2018 - Sette scudetti, cinque Coppe dei campioni, altrettante Supercoppe europee e tre Intercontinentali. Record di partite giocate sia in serie A 647 presenze si in Champions League (139), tutte con la stessa maglia. Sono solo alcuni numeri di un'immensa carriera che ridurre, appunto, ai numeri sarebbe sminuire. Ma oggi di numeri, di un un numero, bisogo parlare: 50, gli anni compiuti da Paolo Maldini, nato a Milano il 26 giugno 1968.
L'ultima grande bandiera del Milan, il giocatore simbolo che ha ereditato la fascia di capitano da un altro mito rossonero come Franco Baresi, traghettando il club dai trionfi dell'era Sacchi-Capello a quelli della nuova generazione, dal trio olandese delle meraviglie agli anni di Shevchenko e Kakà, di Pirlo e Inzaghi. Il 20 gennaio 1985, non ancora 17enne, l'esordio in serie A in casa dell'Udinese, il 31 maggio 2009 a Firenze l'ultima partita. La numero 902 ufficiale con la maglia del Milan, fra campionato e coppe. Dopo il suo addio al calcio il Milan ha ritirato la maglia numero 3, un privilegio riservato a pochissimi nel calcio.
Maldini ha collezionato anche 122 presenze in Nazionale, di cui è stato colonna difensiva dal 1988 al 2002. Degli azzurri è stato anche capitano, anche qui ereditando la fascia da Franco Baresi, nel 1996. Con l'Italia ha preso parte a quattro edizioni dei Mondiali, collezionanto 23 presenze totali che lo pongono al secondo posto dietro al tedesco Lothar Matthäus con 25.
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