Milan, arriva la Samp e Pioli conferma: Ibra è in condizioni buonissime

In campo domani alle 12.30 a San Siro. Il tecnico fa i conti per raggiungere la Champions: "75 punti potrebbero essere la soglia giusta"

Stefano Pioli

Stefano Pioli

Milano, 2 aprile 2021 – Domani alle 12:30 il Milan torna a San Siro per affrontare la Sampdoria in un match importante dove sarà vietato commettere passi falsi. Gigio Donnarumma, risultato negativo al test molecolare, sarà in porta, in difesa Dalot sembra favorito su Kalulu per completare la linea formata da Kjaer, Tomori e Theo Hernandez, mentre a centrocampo la coppia Bennacer-Kessié torna a riformarsi: in avanti, alle spalle di Ibrahimovic, agiranno Saelemaekers, Calhanoglu e Rebic. Serenità e fiducia Pioli, nella conferenza stampa pre-sfida contro i blucerchiati, fa il punto sulla situazione attuale del Milan: «Ad oggi credo che il Milan sia una delle sorprese del campionato, con l'Europa in più rispetto all'anno scorso, abbiamo 17 punti in più. Rimandiamo i giudizi a fine anno, sperando di averne i migliori possibili. Scudetto? La squadra fa bene a pensare positivo. Le responsabilità ce le siamo sempre prese con grande convinzione e fiducia, questo è un momento decisivo, tutto quello che abbiamo fatto finora è per essere qui in questo momento. Tutte le gare saranno difficili e dobbiamo dare il massimo, vogliamo arrivare a fine stagione senza rimpianti, giocando da Milan. Crediamo totalmente in quello che facciamo. Serenità, fiducia è il nostro modo di lavorare: dieci partite sono tante, la lotta si farà molto dura, dobbiamo pensare alla gara di domani. E' importante, difficile, contro una squadra motivata ed allenata da un grande allenatore, lo stimo perché è stato il tecnico che mi ha dato di più nella mia carriera da allenatore: òa Sampdoria verticalizza molto, anche in fase difensiva aspetta, a volte ti viene a prendere. Dobbiamo leggere bene le situazioni nel corso della gara, ci saranno spazi e li dovremo sfruttare». Una pausa, quelle delle Nazionali, arrivata in un momento propizio per il Diavolo, spremuto fino all’osso a causa dei tanti assenti per infortunio: «Avessi potuto avrei dato vacanze a tutti, avevamo bisogno di questo stacco. I cinque giocatori di movimento che sono rimasti stanno bene, chi è rientrato dalla Nazionale è tornato in buone condizioni, tranne Brahim Diaz che ha dei problemi e lo valuteremo stasera. Domani non avremo tutti a disposizione, siamo ancora lontani da quello che desidererei, domani mancheranno anche Romagnoli, Calabria, Mandzukic, Leao e Daniel Maldini. Ci auguriamo di arrivarci vicini già dalla prossima, vogliamo non avere rimpianti e crediamo che dieci partite vanno affrontate con grande decisione» conferma il tecnico emiliano. Anche chi non ha ancora rinnovato palesa tranquillità, come spiega Pioli: «La serenità la vedo negli occhi di Zlatan, Calha, Gigio, i giocatori che trattano il rinnovo. Il loro futuro per noi è adesso, cambierebbe tutto per noi andare o non andare in Champions League, vedo molta concentrazione ed attenzione. La squadra sta bene, arriva nel momento giusto con la condizione giusta. La prestazione di Firenze è stata molto importante per carattere, contro un'avversaria di buon livello. Abbiamo cercato di fare la partita e di riprenderla, dobbiamo fare una prestazione forte soprattutto dal punto di vista mentale. Non penso ad una gara perfetta ma sarà una gara in cui dovremo lavorare molto». Obiettivo 75 Pioli fissa poi la soglia che il Milan deve raggiungere per potersi garantire un posto nella prossima Champions: «Di punti dobbiamo farne ancora tanti. 75 potrebbe essere la soglia giusta, ma è difficile fare calcoli. Ci sono ancora tanti scontri diretti. I nostri numeri casalinghi sono nettamente inferiori a quelli in trasferta, per questo diventa importante tornare a vincere nel nostro stadio». Il tecnico rossonero fa poi il punto sui singoli, a partire dall’attaccante svedese: « Ibra sta bene, ci siamo sentiti quotidianamente come con gli altri. E' contento di essere tornato in Nazionale e a disposizione per noim ha fatto due allenamenti di livello, è arrivato in buonissime condizioni. Bennacer nella lettura degli spazi e nel verticalizzare è un giocatore importante per noi mentre Hauge ha avuto un appannamento dal punto di vista fisico ma è fisiologico, è arrivato quando la stagione in Norvegia stava per finire ed era più brillante per gli altri. In questi due giorni l'ho visto in buone condizioni. Tomori? Siamo molto soddisfatti di come si è inserito, è un bel ragazzo sorridente, ci dà caratteristiche importanti: in merito al suo riscatto concentriamoci su questa gara e poi penseremo al futuro».  

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