Milan-Juventus termina 0-0: poche emozioni e spettacolo, Inter ora a +4

Deludente big match: Ibra si fa male alla mezz'ora, rossoneri più propositivi ma poco concreti

Ismael Bennacer (Milan) e Moise Kean (Juventus)

Ismael Bennacer (Milan) e Moise Kean (Juventus)

Milano, 23 gennaio 2022 – Dopo il bruciante ko nella sfida contro lo Spezia il Milan vuole riscattarsi conquistando i tre punti a San Siro contro la Juventus di Max Allegri. Nell’ultimo incontro giocato in Serie A lo scorso settembre, le due compagini si sono divise un punto in virtù dell’1-1 finale, frutto del gol di Morata, a cui rispose Rebic nella ripresa. Alla fine arriva un altro segno X, dopo uno 0-0 avaro di emozioni e spettacolo che non è utile alla causa né rossonera né juventina.

In campo

Il tecnico di casa Stefano Pioli sceglie di schierare titolare Zlatan Ibrahimovic, a secco di gol a San Siro da settembre 2021, mentre opta per Messias accanto a Brahim Diaz e Leao come tridente alle spalle dello svedese: Calabria torna dal primo minuto, Kalulu posizionato ancora come centrale di difesa, Tonali confermatissimo a centrocampo dopo aver scontato la squalifica contro lo Spezia. Max Allegri si schiera a specchio con il tridente Cuadrado-Dybala-McKennie a supporto dell’unica punta Morata: in difesa spazio a Rugani che viene preferito a De Ligt, colpito da una gastroenterite.

Agonismo

Il direttore di gara Di Bello dà il fischio di inizio al match ed è subito la Juventus a farsi più aggressiva conquistando un corner dopo appena un minuto: al 3’ subito un episodio dubbio, con l’arbitro che fischia fallo contro i rossoneri per un intervento in area di rigore di Calabria su Alex Sandro ma il dubbio che potesse essere penalty per i casalinghi resta. Dopo un avvio di marca bianconera è il Milan ad uscire con due corner conquistati ma mal sfruttati da Leao e compagni. Al 12’ squillo bianconero di Cuadrado che scappa in velocità, si accentra e scarica un mancino incrociato che termina però a lato ma il Diavolo è vivo e pronto a colpire appena ne ha occasione, come al 19’ quando, dopo un rapido scambio tra Messias e Ibrahimovic, Leao tira dal limite ma trova un attentissimo Szczesny che respinge.

Al 25’ci prova anche Dybala con un mancino fuorimura e alla mezzora Stefano Pioli è costretto al primo cambio del match: problemi al tendine d’Achille destro per lo svedese che chiede di uscire lasciando il posto a Giroud mentre poco dopo è Calabria a provare la conclusione a rete dalla distanza senza fortuna. Al 33’ il Milan si conquista un calcio di punizione dal limite per fallo di Chiellini su Giroud, va il francese ma il tiro è ribattuto, ci prova con lo stesso risultato Theo Hernandez e infine Tonali che conquista un calcio d’angolo che però non porta i frutti sperati. Al 36’ tocca a Locatelli mandare alle stelle una conclusione dalla distanza vanificando una buona occasione per gli ospiti mentre prima dell’intervallo Messias vanifica un ottimo contropiede rossonere perdendo il tempo giusto. Al 42’Chiellini subisce un colpo da Messias ma il capitano sembra poter continuare senza problemi: gli ultimi minuti vedono il Diavolo pressare senza sosta e mantenere il possesso palla senza però trovare la via del gol. Nessun minuto di recupero e le squadre rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 0-0. 

Poche emozioni

Nessun cambio per Allegri e Pioli e il secondo tempo inizia come si era chiuso il primo, ovvero con il Milan in pressione ma poco concreto: al 51’ Morata si fa vedere per la prima volta con un colpo di testa mal calibrato che termina fuori mentre poco dopo il Milan protesta per un fallo di Cuadrado su Tonali, con l'arbitro che concede solo la punizione senza ammonire il bianconero. Al 56’ Leao ci prova con un destro dai 20 metri poco potente mentre un minuto dopo è Giroud a sprecare una buona azione gol preferendo giocare di sponda anziché tentare il colpo di testa. Al 60’ Pioli opta per un doppio cambio: Bennacer al posto di Diaz e Saelemaekers per Messias, ma è di Theo Hernzandez l’ennesima palla gol creata dal Milan dopo un’accelerazione a sinistra e un successivo tiro parato da Szczesny.

Primi cambi per Allegri che inserisce Bernardeschi e Arthur per Cuadrado e Locatelli. Al 68’ ci prova Bernardeschi, contrastato da Tonali, e un minuto dopo il Milan risponde con Giroud che, di testa, trova il portiere juventino pronto. Al 72’ Saelemaekers sfonda a destra e riesce a crossare verso il centro, sulla respinta della difesa raccoglie Leao che però perde il tempo della battuta. Al 74’ Kean prende il posto di Morata mentre Pioli punta su Rebic e Florenzi e al 77’ Saelemaekers, dopo un tunnel a rientrare, scarica un destro completamente fuori misura. Negli ultimi dieci minuti le squadre si allungano ma non arrivano occasioni nitide per sbloccare il match: all’83 Mckennie non inquadra la porta su colpo di testa mentre Allegri inserisce Kulusevski e Rabiot al posto rispettivamente di Dybala e Bentancur. Nei tre minuti di recuperi concessi dall’arbitro nulla accade e il match chiave termina con un asettico pareggio a reti inviolate che, a conti fatti, non serve a nessuno.

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