Milan, Correa e modulo: è già tempo di cambiare

Boban tenta l’affondo con l’Atletico Madrid per l’attaccante. Piace anche Demiral della Juve

Correa può arivare in rossonero

Correa può arivare in rossonero

Milano, 27 agosto 2019 - Novanta minuti sono bastati al Milan per riscoprirsi a fine estate più povero e con meno certezze. La sconfitta di Udine è come una doccia fredda che riporta i rossoneri alle settimane da incubo della scorsa stagione, quelli che hanno compromesso una qualificazione alla Champions che sembrava certa. Il Milan di Giampaolo è ancora un cantiere aperto nel modulo (“cambieremo sicuramente qualcosa’’ anticipa lo stesso tecnico) e negli uomini (Correa ora serve come il pane). Sicuramente il tecnico rossonero ha intenzione di voltare pagina. Cambia, infatti, la scuola di pensiero per cui non più giocatori chiamati ad adattarsi al modulo tattico ma sistemazione in campo per sfruttarne al meglio le caratteristiche: si pensa al 4-3-3 (e Suso e Piatek già ringraziano) oppure al 4-3-2-1 o “albero di Natale” che prevede due trequartisti alle spalle di Piatek.

La responsbailità della falsa partenza, però, non è tutta da imputare all’ex tecnico della Samp, considerando l’assenza di un ultimo tassello sul mercato, a cui si aggiungono gli infortuni e i ritorni tardivi dopo gli impegni con le Nazionali. Certo si è perso tempo e gli arrivi dell’ultimo mercato estivo ancora non sembrano pronti; tutto questo Giampaolo non può negarlo: «Vado oltre la partita di Udine. Ho già in mente cosa fare». La sfida di Udine è stata analizzata nei dettagli: Calhanoglu non ha scaldato i cuori (è tutto meno che un regista). Borini era in un ruolo che forse non gli si addice. Anche Suso era in una posizione diversa, come Piatek e Castillejo. Troppe novità e poche certezze perchè l’ingranaggio potesse funzionare.

Non è da escludere ora che il nuovo corso possa in qualche modo cambiare le logiche di mercato. Il primo obiettivo resta Angel Correa, ma potrebbero essere in agenda cambiamenti di rotta su profili come quello di James Rodriguez. Boban è pronto a volare a Madrid per sedersi al tavolo con l’Atletico per Correa. I rossoneri vorrebbero chiudere l’affare tra i 40 e i 45 milioni. Si può fare. Piatek, del resto, ha dimostrato al Genoa di poter essere impiegato in coppia con un altro attaccante. Intanto il numero 10 dei Colchoneros non ha giocato nella vittoria con il Leganes, al pari di Diego Costa (entrambi neanche in panchina). Ieri l’Atletico si è allenato, c’era Diego Costa ma non Correa. Se sono rose di mercato fioriranno. Rinforzi non solo per l’attacco: ecco perchè nelle ultime ore si sono intensificati i contatti per Merih Demiral. Oggi incontro con la Juventus per il difensore centrale ex Sassuolo, che ai rossoneri (offrono 35 milioni) piace da tempo. Nel frattempo c’è chi saluta. I rossoneri hanno rescisso consensualmente il contratto che li legava al terzino croato Ivan Strinic, vice campione del mondo nel 2018. Strinic, arrivato a parametro zero sotto la proprietà cinese, non ha mai giocato: ora potrebbe accasarsi alla Spal o al Parma. C’è poi da piazzare André Silva, ma questa è un’altra storia.

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