C’è un altro Milan in rampa di lancio: è corsa Champions

Da Cutrone a Castillejo, da Biglia a Caldara: turnover in vista

Patrick Cutrone (Fotowebgio)

Patrick Cutrone (Fotowebgio)

Milano, 4 marzo 2019 - Per un Milan che viaggia sulle ali dell’entusiasmo, ce n’è un altro che mugugna per il poco spazio avuto. Un’intera squadra che, a torto o ragione, reclama il proprio posto nell’undici titolare, nel volersi sentire partecipe di quello che sta sempre più diventando un progetto vincente. Dopo il sorpasso avvenuto con successo sull’Inter e il terzo posto conquistato, le smorfie degli insoddisfatti sono aumentate. Ma, si sa, il furbo trova rimedio nei momenti più delicati con tutti i propri mezzi a disposizione. E Gattuso, che sprovveduto non è, sa che ha un patrimonio da poter sfruttare, soprattutto ora che qualcosa ha smesso di funzionare come da sua stessa ammissione.

Il primo tempo contro l’Empoli, la gara di Coppa Italia a Roma contro la Lazio e la sfida interna di fronte al Sassuolo: tre partite dove il Diavolo non è apparso bello da vedere, non ha messo in pratica la fluidità di gioco di qualche settimana prima ed è sembrato un motore ingolfato. E sabato si va a Verona per sfidare il Chievo, prima del derby del 17 marzo contro l’Inter. Un periodo dove Gattuso potrà attingere da quella panchina che reclama a gran voce spazio. Un mini turn-over in casa Milan è pressoché scontato per diversi motivi: cambio obbligatorio per Rodríguez, squalificato, il cui posto dovrebbe essere preso da Laxalt. C’è anche la possibilità di vedere Conti dall’inizio con lo spostamento di Calabria a sinistra, ma difficilmente Gattuso opterà per una soluzione mai messa in pratica. E poi c’è Caldara, che sabato ha giocato 45’ con la Primavera e ora reclama il proprio posto.

Ma è sicuramente la mediana la zona dove i tre titolatissimi del momento (Kessie, Bakayoko e Paquetà) appaiono più in affanno. Il ritorno a pieno regime di Biglia, che sabato ha disputato un secondo tempo di sostanza, potrebbe permettere a Gattuso di far rifiatare Bakayoko; mentre appare più difficile che si possa rivedere in campo uno tra José Mauri e Bertolacci, ormai totalmente al di fuori del progetto tecnico dell’allenatore. In attacco possibile turno di riposo per un abulico Suso: scalpita Castillejo, che quando è stato chiamato in causa da titolare ha risposto presente; per informazioni chiedete a Sassuolo (all’andata), Spal ed Empoli, tutte castigate dallo spagnolo. Si scalda anche Borini, apparso in palla nelle ultime uscite, ma soprattutto Cutrone: il 21enne comasco vuole mettere in difficoltà Gattuso, il quale per ora non ha mai messo in discussione la titolarità di Piatek. Di certo è chiaro che aver ruotato appena 14 giocatori negli ultimi 50 giorni inizia a farsi sentire: Gattuso non vuole sentir parlare di stanchezza, ma qualcosa andrà fatto per far rifiatare gli stakanovisti. Almeno fino al derby.

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