Milan, Calabria e Rodriguez: Bergamo è l’ultima fermata

Milano, 21 dicembre 2019 - Di titoli cinematografici se ne potrebbero usare davvero tanti: da «Una poltrona per due» a «Intrigo internazionale», fino a «Ultima fermata: Bergamo». Di certo c’è che la sfida di domani contro l’Atalanta (ore 12.30, stadio Atleti Azzurri d’Italia) potrebbe davvero essere l’ultima possibilità, per Rodriguez e Calabria, di tenersi il Milan. La squalifica di Theo Hernandez è un’opportunità troppo ghiotta per non essere sfruttata. Lo svizzero appare la scelta più logica, ma pare ormai ad un passo dall’addio, ecco perché l’ex Primavera ha delle chance di poter partire titolare domani. Di certo appare strano notare come, nel giro di qualche mese, Calabria e Rodriguez siano passati dall’essere titolari inamovibili a seconde scelte. Per due anni la difesa del Milan ha recitato il classico «Calabria-Musacchio-Romagnoli-Rodriguez», che di certo appare meno armonioso e qualitativo del classico anni ’80 e ’90 «Tassotti-Costacurta-Maldini-Baresi» ma è stata una delle poche certezze di una squadra, quella rossonera, alla continua ricerca della propria identità. Ora però, con il continuo cambio in panchina, le cose sono cambiate.

Colpa anche dei 16 gol incassati in 12 giornate e del fatto che la coppia centrale Musacchio-Romagnoli, al netto degli infortuni dell’argentino, è rimasta stabile, mentre Calabria e Rodríguez hanno perso posizioni. Inutile negare, infine, come Pioli abbia scelto Conti e Theo Hernandez come titolari. Quindi, quale futuro per i due terzini? Calabria e Rodríguez hanno dicembre e gennaio per convincere Pioli a rivedere le proprie decisioni, altrimenti la cessione di uno dei due appare inevitabile: Calabria piace al Siviglia del ds Monchi ed è valutato circa 20 milioni. Rodriguez, invece, ha un valore residuo del cartellino di circa 9 milioni e ha ancora attestati di stima in Bundesliga. Rodriguez ha perso il posto a favore di Hernandez dal derby del 21 settembre e non è titolare da 12 gare; Cont ha giocato titolare le ultime cinque partite. Ora l’assenza di Hernandez apre uno spiraglio per entrambi: chi riuscirà a sfruttare la situazione potrebbe guadagnarsi la riconferma in rossonero.