Violenze di Capodanno a Milano, il cerchio si stringe: perquisiti 18 giovani

Polizia in azione tra Milano e Torino,15 sono maggiorenni e 3 minorenni. Le nove vittime convocate per il riconoscimento fotografico. Sala: "Comune parte civile"

Milano, 11 gennaio 2022 - Si stringe, e di molto, il cerchio attorno ai giovani sospettati per le violenze di Capodanno a Milano su almeno nove ragazze. Sono scattate questa mattina all'alba, infatti, le perquisizioni fra Milano e Torino a carico di diciotto giovani, tutti fra i 15 e i 21 anni sia stranieri sia italiani di origini nordafricane, sospettati di essere stati a vario titolo coinvolti nelle violenze e molestie a sfondo sessuale di Capodanno in piazza Duomo a Milano. Le perquisizioni effettuate della polizia di Stato, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano oltre che della Procura della Repubblica al Tribunale per i Minorenni di Milano, vedono la partecipazione anche dei poliziotti della Sezione di Polizia Giudiziaria milanese, della Squadra Mobile della Questura di Torino e dei Reparti Prevenzione Crimine Lombardia e Piemonte. 

A far arrivare a loro le forze dell'ordine è stata l'identificazione dei ragazzi del gruppo avvenuta grazie alle telecamere di videosorveglianza e ai video girati durante la serata di Capodanno in piazza Duomo. Ma non solo: l'indagine si è basata anche sull'ascolto di vari testimoni, delle stesse vittime e, infine, sull'analisi dei vari social network. Ora bisognerà capire se davvero i colpevoli di quelle terribili aggressioni, scattate evidentemente con un piano ben preciso, sono davvero i giovani individuati.

E proprio le nove vittime sono state convocate oggi dagli inquirenti per il riconoscimento fotografico dei presunti autori degli abusi. Alle giovani, alcune presenti fisicamente negli uffici della Procura mentre altre in videocollegamento, sono state mostrate anche le immagini dei capi d'abbigliamento sequestrati a diversi dei diciotto ragazzi. Le audizioni proseguiranno anche domani. 

Alle forze dell'ordine sono arrivati i ringraziamenti del sindaco Giuseppe Sala, la cui giunta per questa vicenda è finita sotto attacco dell'opposizione. "Hanno fatto una grande opera e sono stati individuati in breve e gran parte del branco arriva da fuori Milano. Il segno che dobbiamo dare è che queste cose non devono accadere. Sono vicino alle ragazze, mi scuso a nome mio e della città, il Comune si costituirà parte civile nel processo e spero in pene severe", ha detto Sala, in serata al Tg1. "Non ho parlato fino ad oggi, perché sapevo delle indagini in corso e le seguivo con il Questore di Milano", ha aggiunto.

Quanto alla questione sicurezza, Sala ha convenuto che "c'è da fare molto di più sul lato sicurezza. Che è fatta da uomini e donne in campo e da tecnologia. Porterò in giunta nei prossimi giorni una delibera per assumere 500 vigili, come avevo promesso in campagna elettorale e spero lo stesso faccia la Polizia di stato, serve più gente sul territorio".