Segrate, la truffa dell’appartamento

Finto svizzero distinto subaffitta ad albanesi e non paga più. La proprietaria non riesce ad avere indietro le chiavi della sua abitazione

L’agente immobiliare Lorenzo Arseni

L’agente immobiliare Lorenzo Arseni

Segrate (Milano), 7 giugno 2018 - Un appartamento occupato da abusivi che affittano posti letto e giacigli improvvisati a stranieri di passaggio, entrati in casa con un raggiro orchestrato da un noto truffatore della zona. L’uomo si è presentato nell’agenzia immobiliare con l’aspetto di un manager distinto, spacciandosi per un cittadino svizzero in cerca di una casa d’appoggio in Martesana. Ha fornito false credenziali finanziarie, si è fatto consegnare le chiavi di un appartamento al civico 30 di via Cristei, ma in quella casa non è mai entrato. Al suo posto, vive una famiglia di albanesi che affitta illegalmente posti letto a stranieri di passaggio. Una vicenda che ha dell’incredibile quella accaduta a Mirella S., una segratese finita in un incubo, che sceglie l’anonimato per paura di essere minacciata.

"Tutto è iniziato un anno fa, quando in agenzia si è presentato un uomo italiano in giacca e cravatta: sembrava una brava persona, ha detto di abitare in Svizzera e di avere rapporti di lavoro con un’azienda di Melzo, per questo cercava casa nella zona. Ha consegnato all’agenzia una busta paga, poi risultata falsa, intestata a un’azienda di Melzo, anche questa risultata inesistente", raccontano la donna e Lorenzo Arseni, l’agente immobiliare che ha seguito la pratica. L’agenzia ha prima emesso un regolare contratto, poi annullato quando sono apparsi primi segnali che qualcosa non andava. "Durante il trasloco – continua la donna – ho visto scaricare pacchi, coperte e oggetti da bambino: era tutto molto strano, sembravano oggetti appartenenti a degli zingari. Mi sono insospettita e ho chiesto spiegazioni, così il truffatore ha cambiato versione dicendo che aveva fatto da intermediario per una famiglia per cui lavorava. Ho capito subito che era una brutta situazione: abbiamo annullato il contratto e chiesto indietro le chiavi".

A quel punto era troppo tardi. "Non riusciamo più a liberare la nostra casa – dice Mirella –, è una situazione assurda. Una famiglia di albanesi si è installata nell’appartamento senza contratto e sappiamo subaffitta dei posti letto a persone poco raccomandabili. I vicini hanno visto dei giacigli per terra, nel condominio le persone hanno paura perché da quando sono arrivati questi albanesi nel palazzo c’è uno strano giro di auto, sono sparite delle chiavi e le facce delle persone sono poco raccomandabili. Non sappiamo più come fare". L’uomo si è rivelato un truffatore noto alle forze dell’ordine e agli arresti domiciliari. "Ho già fatto due denunce, ma non riesco a riavere indietro la casa – si sfoga la segratese -. Quell’uomo ha perfino falsificato la mia firma, fingendo di avermi dato una cauzione di 1.800 euro per all’appartamento. Invece non ho mai visto un euro, il contratto annullato prevedeva una fideiussione che non ha mai versato".