Segrate, i saldi decollano grazie allo smartworking

A San Felice chi lavora da casa premia le promozioni e i negozi di vicinato senza dover andare fino a Milano per fare acquisti

C’è chi ha deciso di riservare il negozio per i clienti che vogliono stare da soli

C’è chi ha deciso di riservare il negozio per i clienti che vogliono stare da soli

Segrate (Milano), 31 luglio 2020 - Personal shopper e prove abiti su appuntamento, sconti promozionali e fatturati che salgono per effetto dello smartworking. Si svuotano le città, riprendono a decollare i negozi di vicinato. È la situazione descritta dai commercianti di San Felice, quasi tutti ottimisti rispetto alla ripresa. Unico punto critico è l’ordinanza dei saldi: anticipata rispetto alla data iniziale dell’1 agosto, ma in sordina e senza avvisare i negozianti.

"Oggi (ieri per chi legge, ndr) partiamo con i saldi - racconta Claudia Frascarolo, commessa del Profumeria Marisa -, abbiamo sconti speciali dal 50 al 70%. In questo periodo stiamo lavorando bene. Dopo il lockdown, il lavoro è ripartito: a maggio abbiamo chiuso con un fatturato in aumento del 30% rispetto all’anno precedente. La gente esce di casa più spesso, acquistano creme e profumi o oggetti per la casa".

A San Felice i negozi hanno riaperto tutti, qualcuno ha escogitato dei servizi speciali per rassicurare i clienti. "I nostri clienti possono prenotare il negozio in esclusiva - spiega Marinella Valluzzi, titolare di Lifestyle Boutique -, dalle 8 di mattina alle 22 siamo a disposizione su appuntamento per provare abiti, intimo e accessori in tutta tranquillità. I clienti si sentono più sicuri, apriamo il negozio solo per loro e possiamo dedicarci completamente, senza fretta. È un servizio molto apprezzato, le nostre clienti possono fare shopping nei momenti in cui sono più tranquille, dopo il lavoro o di prima di iniziare la giornata".

Non tutti sono d’accordo con la politica dei saldi. "I saldi si fanno con le rimanenze di magazzino - conferma Marinella Valluzzi -, noi non lavoriamo a stock e scegliamo capi unici, di poche taglie e con uno stile ben studiato. Per questo motivo, non facciamo i saldi, ma promozioni che vanno dal 30% sul primo capo al 50% sul secondo acquisto. È una nostra politica, apprezzata dai clienti".

Il commercio a San Felice tiene, meno bene invece la ripresa su Cernusco. «Abbiamo un secondo negozio a Cernusco, lì ci sono tanti negozi e si lavora meno rispetto agli altri anni", conferma la titolare di Lifestyle Boutique. "C’è poca gente in giro rispetto agli altri anni - dicono Marco Dainotti e Paola Zaccaria, titolari di Dolomiti Sport -, visto che molti sono in smartworking sono già partiti per le seconde case. Il campionario è arrivato, i nostri fornitori non hanno avuto problemi di produzione, noi abbiamo ritirato il 70% rispetto alla merce ordinata perché temevamo un calo di lavoro. Che in effetti c’è stato".

Ottimi affari anche sul fronte della cura degli animali. "Abbiamo ripreso a lavorare da subito - aggiunge Andrea Castrogiovanni, toelettatore e titolare di Jackobs -, appena è stato possibile i nostri clienti abituali hanno portato i cani a tosare, anche perché ci sono molte razze che necessitano di cure continue. Anche durante il lockdown abbiamo avuto tantissime richieste di igienizzanti, i nostri prodotti sono andati a ruba attraverso l’e-commerce, ce li hanno chiesti anche dagli ospedali. Saldi? Non sui servizi di cura, ma sugli accessori per cani sicuramente sì".