Segrate, la metropolitana entro sette anni

La linea blu arriverà al Westfield un lustro dopo lo sbarco a Linate

Il sindaco Paolo Micheli

Il sindaco Paolo Micheli

Segrate (Milano), 13 giugno 2019 - Entro il 2021 si potrà arrivare a Linate in metropolitana, nel 2026 la linea Blu farà capolinea allo shopping mall Westfield Milano. È una svolta epocale per Segrate e Peschiera, che presto si troveranno in casa le ultime due fermate della M4. Vantaggi anche per San Felice, il quartiere dislocato tra Segrate, Pioltello e Peschiera, ma di fatto lontano dalle città di appartenenza. Prima tappa all’aeroporto di Linate, poi la tratta proseguirà verso l’Idroscalo – dove è prevista una fermata alla Punta dell’Est, in corrispondenza dei laboratori Cap e la Mondadori – per poi finire all’ex dogana. Un sogno che dura da anni, ma la fumata bianca è arrivata solo martedì. Lo studio di fattibilità costerà 700mila euro e a pagarlo sarà Unibail-Rodamco-Westfield, il gruppo internazionale che sta realizzando a Segrate il centro commerciale più grande d’Europa e, come strategia per allargare il bacino dei potenziali clienti, sta investendo moltissimo sul potenziamento del trasporto pubblico. L’ex gruppo australiano, infatti, ha finanziato anche lo studio della nuova stazione ferroviaria di Segrate: futura stazione di porta e nodo di interscambio tra le linee del passante, dell’alta velocità e dei treni interregionali.

"Portare la metropolitana a Segrate sarà un’innovazione epocale per la mobilità di tutti i nostri pendolari, è un impegno che voglio certificare prima della fine del mandato", commenta il sindaco di Segrate, Paolo Micheli. "Il prolungamento coprirà 2,5 chilometri di binari interrati – spiega il primo cittadino – e le stazioni saranno due: una nella zona Mondadori; l’altra di interscambio con la stazione di porta nelle vicinanze del nascente Centro Westfield e a servizio anche di Segrate centro, Redecesio e Lavanderie. Tranquillizzo sul fatto che il progetto è indipendente dall’aggiudicazione o meno delle Olimpiadi invernali del 2026: il prolungamento lo vogliamo per i segratesi. Siamo noi a spingere in questa direzione con tutte le nostre forze. E la soddisfazione di poter realizzare questa importantissima infrastruttura è tanta". A determinare il via libera al prolungamento – di cui si discute fin dai tempi di Expo 2015 – è stato l’assegno messo sul piatto da Westfield per lo studio di fattibilità e l’apertura di un bando europeo per il trasporto pubblico, che potrebbe attrarre fondi per finanziare le due fermate aggiuntive.

"Naturalmente i passi da fare sono ancora molti – sottolinea Micheli -. ma siamo determinati a centrare anche questo obiettivo. Ricordo che, mentre a livello nazionale si parla da mesi del decreto “Sblocca Cantieri”, con pochi fatti e tante chiacchiere, a Segrate in 4 anni abbiamo riavviato importanti opere pubbliche e private che erano ferme e abbandonate da anni: la Cassanese Bis, l’ultimazione del progetto Centroparco, le nuove convenzioni a favore degli abitanti dei quartieri Boffalora e Segrate Village".