Meningite, mamma muore a 49 anni: l’allarme esteso a tutta l’area sanitaria

L’incubo irrompe a Truccazzano, dove viveva Clara Arrigoni, impiegata in una stamperia brianzola, mamma di una ragazza adolescente. E in Parrocchia san Luigi, dove era attivissima collaboratrice e faceva catechismo

La donna era stata male martedì mattina al lavoro ed era stata ricoverata al San Raffaele

La donna era stata male martedì mattina al lavoro ed era stata ricoverata al San Raffaele

Truccazzano (Milano), 17 febbraio 2017 - Si era sentita male male martedì mattina al lavoro, e l’avevano portata d’urgenza all’ospedale san Raffaele. L’altra sera il decesso, per una forma fulminante di meningite da meningococco. Forse ceppo C. Ma lo stabiliranno gli accertamenti dei prossimi giorni. L’incubo irrompe a Truccazzano, dove viveva la 49enne Clara Arrigoni, impiegata in una stamperia brianzola, mamma di una ragazza adolescente. E in Parrocchia san Luigi, dove la donna era attivissima collaboratrice, e faceva catechismo ai bambini.

Ieri pomeriggio, in un affollato salone dell’Oratorio, si è tenuto l’incontro da protocollo fra i medici dell’Ats e una cinquantina di cittadini, perlopiù genitori dei piccoli alunni del catechismo. Sul sito del Comune le istruzioni. L’invito: evitare allarmismi o psicosi. E a Truccazzano, comunità piccola, dove tutti si conoscono, il cordoglio profondo per la scomparsa improvvisa di Clara, attivissima organizzatrice di laboratori e corsi, appassionata aiutante della Parrocchia, «generosa e vicina a tutti. Una persona che ha dato tantissimo alla comunità».

Dopo il ricovero del 14 febbraio la donna non si è mai ripresa. «Ho avuto la notizia della morte ieri sera - spiega il sindaco Luciano Moretti - Ma non era ancora certo che si trattasse di meningite. Appena è arrivata conferma, ci siamo attivati; in poche ore tutto è stato organizzato, e sono state raggiunte le persone che dovevano esserlo. Comprendo i timori dei cittadini, ma abbiamo fatto tutto quello che andava fatto. Siamo tutti sconvolti - aggiunge Moretti - la signora era conosciuta, una presenza attiva della comunità». In sala parrocchiale, ieri, tanti genitori presenti. Clara Arrigoni aveva tenuto l’ultima lezione di catechismo domenica scorsa. Genitori preoccupati, qualche punta di tensione. «Ovvio che si sia preoccupati - dice una mamma - ma le dottoresse sono state chiare e molto brave. Hanno dato tutte le informazioni del caso. Eravamo in tanti, non tutti, dato l’orario e le notizie arrivate così in fretta».

Una riunione informativa, la risposta alle domande, poi a casa con le pillole da profilassi, da somministrare a 23 adulti e 37 bambini, in aggiunta ai 4 familiari della donna e a 12 contatti stretti. Chi era assente al primo incontro sarà contattato a ore. «I medici - dice l’assessore ai Servizi sociali Raffaella Carrera - si sono complimentati per il clima ragionevole e civile nonostante la circostanza drammatica. Al timore legittimo si aggiunge il cordoglio, la signora era molto conosciuta e amata. Un brutto colpo». Volano cuori e saluti affettuosi all’indirizzo di Clara sulla pagina dell’Oratorio. «Un pensiero e una preghiera dal tuo Oratorio – dicono a Clara gli amici – Ciao e grazie per tutto quello che ci hai dato».