Cassano d'Adda, stazione al capolinea

La città figura al 68esimo posto nella classifica per gli interventi alle stazioni ferroviarie al vaglio di Rfi

Elena Bornaghi, leader della civica Cassano Obiettivo Comune

Elena Bornaghi, leader della civica Cassano Obiettivo Comune

Cassano d'Adda (Milano), 4 ottobre 2018 - La città figura al 68esimo posto nella classifica per gli interventi alle stazioni ferroviarie al vaglio di Rfi, i cassanesi dovranno attendere almeno fino al 2020 per avere un nuovo restyling della fermata dei treni senza barriere architettoniche e con una migliore accessibilità e fruibilità. da tempo il consigliere d’opposizione Elena Bornaghi, leader della civica Cassano Obiettivo Comune, si batte per l’abbattimento delle barriere architettoniche in città, ma soprattutto alla stazione ferroviaria dove per le persone con disabilità non è possibile accedere ai treni.

«Il mio impegno per l’abbattimento delle barriere architettoniche è attivo da lungo tempo, sia in consiglio comunale, sia presso altre istituzioni - così Bornaghi -. Per avere risposte alle numerose richieste di intervento sul problema degrado della stazione di Cassano e l’impossibilità per un disabile in carrozzella di raggiungere autonomamente i binari per mancanza di facilitazioni nel sottopasso, ho dovuto richiedere l’intervento del difensore civico regionale che ha sollecitato più volte riscontri a Rfi in merito alle mie istanze. Qualche giorno fa, finalmente, è giunta la risposta. Rete Ferroviaria Italiana riconosce i problemi esposti, ma posticipa gli interventi da effettuare.

I cittadini di Cassano si preparino a portare pazienza, fino al 2022/2023 la situazione rimarrà la stessa». La stazione di Cassano fa parte di oltre 600 impianti sul territorio nazionale su cui Rfi investirà circa 2,2 miliardi di euro nei prossimi anni; con una media di 1.950 viaggiatori al giorno quella cassanese si colloca al 68esimo posto sugli 82 impianti regionali su cui intervenire. A posizionare in fondo alla classifica prioritaria la città, è la relativa urgenza dei servizi da realizzare considerando, secondo Rfi, la presenza a circa 10 chilometri, Treviglio e Pozzuolo Martesana, delle stazioni con possibilità per le persone con disabilità all’accesso ai treni. Nella nota inviata in risposta al consigliere comunale, Rfi non risparmia, inoltre, accuse per il cantiere chiuso della tangenziale a ridosso della strada ferrata causa di un contesto che si ripercuote negativamente sulle aree gestite da Rete Ferroviarie italiane.