Gorgonzola, 17 luglio 2013 - Investita e uccisa, si costituisce il pirata della strada che ha causato la morte di Beatrice Papetti.  Si tratta di El Habib Gabardi, un ambulante marocchino di 39 anni (residente nell'Hinterland). A spingere l'investitore al gesto, stando a quanto dichiarato dallo stesso marocchino, "il rimorso per quello che avevo fatto e le foto di quella ragazzina" (LE FOTO DI BEATRICE PAPETTI). Un pentimento al quale non crede il padre della vittima, Nerio Papetti: "Non voglio sentire parlare di scuse, mi interessa solo la giustizia. Quello che è successo a mia figlia non deve più accadere. Non credo al rimorso, visto che ha nascosto l'auto. Penso più che altro che ormai il cerchio si era stretto talmente tanto attorno a lui che non aveva più modo di fuggire".

Nerio Papetti, per un tragico scherzo del destino, è stato tra i primi ad accorrere sul luogo della tragedia. Sin da subito aveva lanciato appelli al pirata, chiedendo di costituirsi. Un appello rimasto inascoltato per una settimana. Poi la svolta, arrivata troppo tardi, per i genitori della giovanissima vittima.  "L'incidente può capitare, ma non la fuga"