Italia batte Francia: otto formaggi a zero

“Tra i francesi che si incazzano/ E i giornali che svolazzano”, canta Conte (Paolo ovviamente) pennellando parole e note attorno al mito di Bartali. Ma i francesi spesso si indignano con noi italiani soprattutto quando la loro grandeur è ferita o peggio dileggiata. Gli ultimi casi?  Il calcio direte voi o la  premier Meloni e la difficile diplomazia con il presidente Macron? Certo ma c’è di peggio:  l’ultimissimo sussulto di nazionalismo dei francesi riguarda i formaggi.

Un orgoglio patrio ferito nel profondo da TasteAtlas, un’enciclopedia gastronomica digitale made in England,  che in una classifica, fatta con il voto dei lettori,  dei primi dieci formaggi più buoni al mondo non ne ha messo neppure uno transalpino e ben otto made in Italy. Al primo posto il parmigiano, seguito da gorgonzola piccante e burrata a concludere il podio mondiale tutto tricolore. E poi grana padano quarto, crescenza e la mozzarella di bufala campana (sesta e settima), con pecorino sardo e romano nono e decimo. Il primo formaggio francese, il Reblochion, è tredicesimo…. .  “Oh mon Dieu, mon Dieu de la France” , cantava Edith Piaf

E i cugini non hanno preso per niente bene questa scelta. Qualcuno è stato visto sospirare con espressione indignata davanti alla vetrina di una salsamenteria di prodotti rigorosamente francesi e borbottare parole non proprio dolci verso gli inglesi rei della blasfema classifica e gli italiani che hanno osato così tanto. L’ironia social si è sprecata ma la classifica, per quanto opinabile,  resta questa.  “ E i francesi ci rispettano/ Che le balle ancora gli girano”