Pena di morte, la Virginia dice no dopo più di trecento anni

E' lo Stato Usa che ha eseguito il maggior numero di sentenze capitali, 1329, dal 1776 ad oggi

La camera della morte

La camera della morte

Washington, 23 febbraio 2021 -  La Virginia approva in via definitiva l'abolizione della pena di morte, in quella che è considerata una svolta visto che lo Stato Usa è quello che è ricorso al boia più volte nella storia. Dopo il via libera della Camera all'abolizione è arrivato ora anche quello del Senato, con il quale il provvedimento approda sul tavolo del governatore democratico Ralph Northam, il quale ha già dichiarato che lo firmerà tramutandolo in legge. La Virginia diventerebbe cosi' il ventitreesimo Stato Usa a porre fine alle esecuzioni capitali.Il Parlamento della Virginia ha approvato il testo che abolisce la pena di morte nello Stato Usa che dalla sua fondazione, nel 1776, ha eseguito il maggior numero di sentenze capitali, 1329. Da quando la Corte Suprema reintrodusse la pena di morte nel 1976 (dopo il periodo di moratoria seguito a una sentenza del 1972), la Virginia ha condotto 113 esecuzioni, venendo superata solo dal Texas (569).  

Compravendita di schiavi
Compravendita di schiavi

La storia 

La Virginia fu la prima colonia inglese dell'America settentrionale e anche tra gli Stati fondatori degli Usa (1776). Nel 1606 la Compagnia di Londra, un'associazione mercantile inglese, ricevette dal re Giacomo I una concessione per la costituzione di insediamenti britannici nel continente. Il 13 maggio 1607 una spedizione britannica della Compagnia di Londra raggiunse la costa degli Stati Uniti, in quello che oggi è lo Stato della Virginia, con 104 uomini e tre navi (Susan Constant, Godspeed e Discovery) per costruire il primo insediamento stabile inglese nel Nuovo Mondo. Nel 1608 la prima esecuzione capitale. La prima colonia che fondarono fu Jamestown, sul fiume James appunto. I primi coloni erano per lo più proprietari terrieri o figli di agiati mercanti, tutti volevano arricchirsi maggiormente e velocemente sfruttando gli schiavi. Non è un caso che la maggior parte dei giustiziati nel braccio della morte siano neri acquistati in Africa da mercanti di schiavi per essere utilizzati come servitori e raccoglitori nelle piantagioni delle colonie.

Pena di morte, la situazione negli Usa
Pena di morte, la situazione negli Usa

 

La situazione 

Attualmente sono 25 gli Stati Usa (Virginia compresa) che prevedono ancora la pena capitale, mentre 22 no. Gli Stati dell'Unione che attualmente non prevedono la pena di morte nel sistema giuridico sono: Alaska, Hawaii, Illinois, Iowa, Maine, Maryland, Massachusetts, Michigan, Minnesota, New Hampshire, New Jersey, Dakota del Nord, Nuovo Messico, Rhode Island, Vermont, Virginia Occidentale, Wisconsin. Gli Stati di New York, e Kansas non applicano la pena capitale dal 1976. Nello Stato di New York, la Corte Suprema statale ha dichiarato la pena di morte incostituzionale, ma il Congresso statale non ha ancora decretato una legge che la abolisca del tutto, malgrado abbia commutato tutte le condanne a morte in ergastolo senza possibilità di scarcerazione. Altri tre – California, Oregon e Pennsylvania – hanno imposto delle moratorie. Nel 2018 il District of Columbia, con la capitale Washington, ha abolito la pena di morte nel 1981. In Virginia al momento rimangono due persone nel braccio della morte: Thomas Porter, condannato a morte nel 2005 per l'uccisione di un poliziotto, e Anthony Juniper, condannato a morte nel 2004 per aver ucciso la sua ex fidanzata e il fratello e due figli della donna. Una volta entrato in vigore il testo, le loro pene saranno commutate in ergastolo senza possibilità di libertà provvisoria.