Editoriale

Cambiate sport

C’è un sport a Milano, in cui i portoghesi sono maestri, praticato da una minoranza e detestato dagli altri: il salto del tornello in metrò. Proprio come per il padel, negli ultimi tempi è aumentato vertiginosamente il numero di neofiti pronti a tutto pur di non pagare il biglietto Atm. Non più solo bulletti in libera uscita il sabato sera, ma anche insospettabili nonni e ragazzine sfrontate. C’è poi chi, in difetto di forma, al balzo repentino preferisce la variante “soft”, cioè mettersi in scia a chi ha pagato regolarmente il viaggio e sfruttare il varco aperto. Esiste un arbitro? No. Controllori e impiegati nel gabbiotto sono quasi sempre spettatori. Ma da ieri le regole sono cambiate, fa sapere Atm: con le nuove barriere alte due metri e mezzo, i furbetti del metrò dovranno passare dal salto del tornello all’arrampicata estrema...