LE START UP CONTINUANO AD ASSUMERE

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NONOSTANTE la situazione di crisi seguita alla diffusione della pandemia, il 70% delle start up e delle imprese innovative ha visto crescere il proprio organico, e per il 20% di queste la crescita è stata pari o superiore al 100%. È quanto emerge dalla survey sulla situazione attuale delle start up italiane realizzata in collaborazione da VC Hub Italia (l’associazione che riunisce i principali attori dell’innovazione in Italia) ed Egon Zehnder. L’80% delle imprese coinvolte nella survey, inoltre, prevede una crescita dell’organico anche nel 2021, per una percentuale che in media è del 30%, comprese quelle che non hanno fatto esperienza di crescita nel 2020. Circa il 73% delle aziende ha uno staff composto da meno di 20 dipendenti, il 23% tra 20 e 70 e il 4% è composto da aziende con più di 70 dipendenti. Il 63% delle risorse, in media, ha meno di 35 anni, e il 90% è al di sotto dei 40. In media, circa il 25% dei dipendenti detiene equity o stock options della società in cui lavora. Importante anche il dato che emerge in merito alla presenza di laureati all’interno delle start up: circa il 70%, infatti, conta più del 70% di laureati tra i dipendenti e la gran parte – il 75% – assume neolaureati, con una percentuale di quelli alla prima esperienza lavorativa post universitaria che arriva fino al 30%.

I talenti femminili all’interno delle aziende analizzate sono in linea con i dati di occupazione femminile in posizioni apicali in Italia: un manager su cinque all’interno del management team è donna. Gli ambiti di formazione principali dei dipendenti sono Ingegneria, Scienze Economiche ed Informatica. Engineering, Prodotto sono invece le aree in cui si prevede una maggiore crescita dei dipendenti. Mentre le competenze più difficili da reperire sul mercato risultano quelle di Software Engineering, Back End Technology, Data Management & Advanced Analytics e Product Management.